cultura

"Un amore così grande". Docufilm per l'edizione 2020 dello Sposalizio dell'Albero

venerdì 8 maggio 2020
di Davide Pompei
"Un amore così grande". Docufilm per l'edizione 2020 dello Sposalizio dell'Albero

Tra i sentieri del bosco e i meandri dell'anima, anche in pandemia, per dare seguito ad una tradizione secolare avviata nel 1368 che venerdì 8 maggio non potrà svolgersi come di consuetudine. In linea con tante altre rievocazioni storiche incluse nel medesimo Albo Regionale, l'edizione 2020 dello Sposalizio dell'Albero avverrà responsabilmente a distanza. La diretta della cerimonia arriverà nelle case dei cittadini alle 11.30 su Italia 7 (canale 17), su Tele Lazio Nord (canale 629-675) e sulla pagina Facebook Comune di Vetralla, con replica alle 21.

Inserita nello Statuto del Comune, la celebrazione dell'evento – la cui organizzazione è affidata alla Pro Loco – prevede, ogni anno, la riconferma del possesso da parte della popolazione vetrallese sulla sua "selva", come anticamente veniva chiamata. Le immagini del rinnovo dell'atto saranno accompagnate, quest'anno, da "Un amore così grande", docufilm inedito a cura di Sante e Pietro Paolacci per la regia di Dario Germani. Scene e costumi, Tiziana Barbaranelli. Con la partecipazione straordinaria dei bambini dell’Istituto Comprensivo di Piazza Marconi.

Oltre alle classi quarte di Vetralla e Cura, coinvolti anche il Complesso Bandistico "Ottavio Pistella", il Gruppo Folcloristico "Sbandieratori Città di Vetralla" e i Cavalieri dell’8 Maggio, che in ogni cerimonia hanno rappresentato i guardiani del bosco. All’interno del docufilm, trovano degno spazio anche gli interventi di alcuni cittadini che raccontano storia, aneddoti e curiosità di questa antica cerimonia. "Sarà un prodotto professionale e di qualità – anticipano dall'Amministrazione Comunale – che rimarrà nel tempo come testimonianza documentaria.

In un momento storico in cui siamo costretti ad abbandonare i ritmi della vita quotidiana, il rinnovo di questa tradizione rafforza ancora di più il senso di comunità e il legame della popolazione con il Bosco di Monte Fogliano. Il messaggio che ci arriva a distanza è un augurio di speranza per un futuro più sereno". Testimoni dell’atto in presenza, che avverrà in Sala Consiliare, saranno persone che stanno lottando in prima linea per il contrasto al Coronavirus, come il personale sanitario dei reparti anti Covid all'Ospedale Belcolle di Viterbo.

"Una presenza – sottolineano dal Comune – che vuole simboleggiare proprio l’impegno che, anche la nostra comunità, sta mettendo in campo in questo momento critico. Un tassello in una battaglia mondiale". Una goccia nel mare, una foglia nel bosco dove tradizionalmente un antico cerro e una giovane quercia, adornati con veli e fiori selvatici e circondati di primule e ginestre, in condizioni normali rinnovano la loro unione secondo il rito celebrato nel piazzale antistante l'Eremo di Sant'Angelo, con adattamenti folk che costituiscono forma di attrattiva turistica.

"La scelta di realizzare un documento video che raccontasse il nostro territorio parte da lontano parallelamente alla necessità di seguire quello che è un trend ormai consolidato, quello del turismo sostenibile. Oggi far conoscere il territorio significa utilizzare sinergie, strumenti e idee in grado di produrre un qualcosa che sia in grado di stimolare l'attenzione e la curiosità. Ed è quello che abbiamo fatto, mettendo in campo ciò che maggiormente ci contraddistingue ovvero l'ironia e la passione per la terra dove viviamo. Facendo leva sulle migliori risorse e professionalità di cui disponiamo.

Ma questo, innegabilmente, è anche un periodo storico che intere generazioni non avevano mai nemmeno immaginato di poter vivere. Che ha messo e continua a mettere a dura prova tutti noi, il nostro tessuto economico e sociale. È normale, inevitabile, rivedere in un momento come questo quale siano le priorità e gli obiettivi principali, identificando quelli fondamentali per ripartire. Il docufilm contiene tanti elementi indispensabili per andare avanti. Promuovere, in questo momento storico, significa anche essere un passo in quello che sarà per forza di cose la nuova connotazione del turismo".