cultura

"Doppo passato 'l virusse". I desideri degli orvietani nella quarantena social

lunedì 27 aprile 2020
di Davide Pompei
"Doppo passato 'l virusse". I desideri degli orvietani nella quarantena social

C'è Silvia, 33 anni, che "doppo passato 'l virusse", vòle "corre giù pe' Via Maitani pe' vede' arriva' 'l Domo all'improvviso". E c'è Jacopo, 22, che "doppo passato 'l virusse", "la carbonara d'Averino pe' colazione". Al cinquantenne Marco, "doppo passato 'l virusse", mancherà Gilberto. Per Gaia, 18 anni, "doppo passato 'l virusse", "cena di classe nel giardinetto del Charlie". Giacomo, invece, suo coetaneo, andrà "a fa' quattro tire a Piazza Marconi". Parlano la veracità del dialetto locale i desideri degli orvietani, under 40 ma non solo, ai tempi della quarentena social.

E danno forma così ad un ironico, a tratti commovente, muro collettivo dove ognuno può attaccare il suo post-it con su impresso il proprio desiderio rispetto a cosa vorrebbe una volta tornati "alla normalità", quando "'sto assetto de guerra" sarà finito. Sul modello del ben più noto profilo @poivorrei, da qualche giorno sulla Rupe è nata anche la pagina Instagram "Doppopassatolvirusse". Il nome lo ha ispirato, inconsapevolmente, la tenera nota vocale di Nonna Stella de La Palombara, una signora di Ficulle. Un audio diventato presto virale nell'Orvietano.

Una positività buona, la sua, che ha contagiato più di un gruppo WhatsApp con il saluto alle persone a cui, si immagina, vuole bene e rimanda il momento in cui le incontrerà, appunto, "doppo passato 'l virusse". In meno di una settimana con 60 post sono stati superati così i 1.050 follower. Tanti, infatti, i desideri espressi che vanno dalla voglia di tornare a mangiare una fetta di torta al semolino da Montanucci a bere una cosa al bar del cuore, a tornare a discutere di pallone proprio con quella persona lì e perfino tornare "a fare il Corteo Storico, sotto allo scoppio del sole".

Frasi in orvietano, detti locali, piccoli ma preziosi tentativi di semplicità e leggerezza in un momento difficile della vita di una comunità alta e strana, come è quella orvietana, che vive soprattutto di turismo, ristorazione e artigianato e che, quando si ricorda di essere tale, sa anche essere unita. Per tutti coloro che volessero contribuire lasciando sulla grande bacheca virtuale il proprio desiderio, ma non possiedono un account Instagram, c'è comunque la possibilità di scrivere direttamente sul sito che è stato creato per l'occasione.

Per farlo c'è tempo ancora fino a domenica 3 maggio, ossia fino alla prossima scadenza dichiarata per il lockdown. Le anime che hanno dato vita al profilo @doppopassatolvirusse ringraziano quanti hanno già partecipato e quanti vorranno ancora partecipare a quello che altro non è se non l'ennesimo modo, giocoso e social, di restare distanti ma uniti promettendosi, tra gli arcobaleni di Belvedere e Confaloniera, che andrà tutto bene. E che, una volta che tutto questo sarà realmente finito, quei desideri – almeno alcuni – potranno essere realizzati.

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