Attivo il Cammino dei Borghi Silenti. In marcia verso un nuovo turismo

Un percorso escursionistico ad anello lungo 86 chilometri a piedi (circa 145.000 passi), 80 in mountain bike, con un dislivello di oltre 3.000 metri che si snoda sulle pendici settentrionali dei Monti Croce di Serra e Melezzole e attraversa i luoghi più caratteristici. Un progetto promosso dall'Associazione Amerini Trekking che va oltre la contemplazione paesaggistica per tradurla in valorizzazione naturalistica e promozione turistica. Quattro tappe in quattro giorni e altrettanti territori da attraversare. Quelli dei Comuni di Montecchio, Baschi, Guardea e Avigliano Umbro.
Sul modello della Via Francigena o di Santiago de Compostela – i più popolari, anche per chi non è un habitué di scarponi e bastoncini da trekking – nasce così il Cammino dei Borghi Silenti. Dopo mesi di anticipazioni social, come annunciato, è stato ufficialmente presentato sabato 22 febbraio nella Sala Polivalente del Comune di Montecchio, il sentiero. O, meglio, l'articolato progetto che ha preso il via grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali e degli operatori economici della zona che, con entusiasmo, ne hanno compreso le finalità.
Ovvero promuovere il territorio con i suoi punti di forza – paesaggio, natura, cultura, gastronomia, quiete – attraverso un turismo sostenibile e totalmente ecologico come quello dei camminatori e degli amanti della mountain bike. "Un turismo rispettoso dell'ambiente molto in voga – è stato ribadito – che ben si adatta ai luoghi, che non cerca altro se non quello che questa magnifica terra offre. Posto al centro dell'Italia, vicino alle grandi reti di comunicazione, con una lunghezza contenuta, può anche essere percorso durante un fine settimana o un periodo di festività".
Salutato come "una grande opportunità per l'economia della zona", il Cammino dei Borghi Silenti si candida ad attrarre migliaia di camminatori ogni anno. Non a caso la maggior parte delle strutture ricettive dei territori attraversati e delle altre attività economiche sono parte integrante del progetto e contribuiscono affinché possa avere successo. Dodici borghi medievali e una caratteristica comune, il silenzio. Un piccolo miracolo quotidiano nel Sud-Est dell'Umbria, più raro per chi proviene da grandi centri urbani ma è disposto a compiere un "pellegrinaggio salvifico per corpo ed anima".
Dai boschi di lecci e castagni fino alle mura antiche dei piccoli paesi, da attraversare con buone gambe e cuore aperto. In maniera solitaria o tra amici, seguendo sul posto le frecce o studiando il percorso tramite la prima edizione della guida cartacea, ordinabile anche sul sito. Ottimo allenamento per chi intende effettuare esperienze di lunghe camminate, sul Cammino ne saranno organizzate alcune su prenotazione con guide escursionistiche esperte con cadenza periodica e possibilità di alloggio in strutture turistiche economiche o in tenda.
Si parte da Tenaglie e si sfiora il Castello del Poggio Vecchio. Si attraversa Guardea e si sale verso il crinale dei Monti Amerini per poi riscendere nel fiabesco abitato di Santa Restituta. Si vira a Nord, attraversando Toscolano, Melezzole, Morruzze, Morre e Acqualoreto, e si scende all’Eremo della Pasquarella, accanto alle Gole del Forello scavate dal Tevere. Si sale poi verso Scoppieto e Civitella del Lago, si scende verso Cerreto e Baschi e si risale ancora verso Montecchio, dopo aver attraversato la Necropoli di San Lorenzo, fino al Palazzo Ancajani di Tenaglie.
Unico in Umbria e tra i pochi esistenti nell'Italia Centro-Meridionale, soprattutto per la sua particolare circolarità, il progetto è stato messo in campo con risorse proprie da uno dei gruppi escursionistici più grandi dell'Umbria come Amerini Trekking. "La pratica del trekking e i cammini in generale – ha osservato il presidente, Marco Fioroni, che ha all'attivo oltre 150 escursioni guidate e la partecipazione ad 8 dei più grandi cammini d'Europa – stanno crescendo in maniera esponenziale, oltre che esperienziale.
La progettazione è stata complessa ma dopo mesi di studio e fatica siamo orgogliosi di presentare questo itinerario che, in futuro, potrebbe anche essere ampliato includendo sentieri a cavallo ed altri borghi sparsi in un paesaggio molto più bello e variegato di tanti altri. Ad ogni camminatore viene consegnata una credenziale, un Passaporto del Pellegrino, sul quale ogni struttura turistica della zona che ha aderito apporrà un timbro e, al termine, la Pergamena dei Borghi Silenti".
"Attraverso la Valle Incantata ammirando gli infiniti orizzonti tra il tormento e l'estasi, ha infine valicato le colline del sole giungere al termine del Cammino dei Borghi Silenti" recita con giusta dose di poesia, nutrita dai panorami mozzafiato che hanno dato vita anche ad un video promozionale. Onirico ed evocativo è anche il nome scelto. Ne ha spiegato la genesi, Gabriele Marcheggiani rivelando che l'ispirazione arriva dal brano "La Voce del Silenzio", quella delle cose perdute, composto da Paolo Limiti, Mogol ed Elio Isola, presentato al Festival di Sanremo 1968.
"Il Cammino – ha detto – nasce da un'idea folle ma efficace. Quella di trattenere in questo territorio per quattro giorni, di cui tre notti, chi lo attraversa. Le parole lasciate dal primo camminatore che già lo ha intrapreso sono entusiaste ed incoraggiano ad averne cura". Il sentiero, infatti, è tracciato ma occorrerà controllo e manutenzione. I Comuni attraversati dal percorso hanno messo a disposizione alcune strutture inutilizzate per farne dei piccoli ostelli per i camminatori. I finanziamenti sono privati, delle strutture ricettive, ristorative e commerciali della zona.
L’auspicio è che l’iniziativa dia impulso all'economia turistica del comprensorio, ripetendo ciò che funziona in altre zone d’Italia e portando almeno un migliaio di persone l'anno. Per il mese di aprile ci sono già un centinaio di richieste di partecipazione, altre sono calendarizzate per maggio e giugno. In corso i contatti con il National Geographic per dare visibilità ad un'iniziativa nella quale crede anche Giulio Rapetti in arte Mogol che ha fornito idee e contribuiti come l'ispirazione della Valle Incantata nella Terra dei Ciclamini tramite il Centro Europeo di Toscolano.
"Ho scelto questo angolo di Umbria – ha detto il paroliere – dopo aver girato un anno tra Toscana e Abruzzo, in cerca del luogo più bello in cui vivere. Ho scoperto che questi luoghi sono abitati da gente mite e laboriosa, un po' diffidente, almeno agli inizi, verso chi viene da fuori ma sono stati fatti dei passi avanti su un terreno solido. Occorre lavorare insieme per far arrivare gente, investire in accoglienza, diventare non solo una forza turistica ma anche epicentro di produzione economica. Siamo qui per costruire qualcosa di vero".
Sostegno istituzionale è stato testimoniato dal messaggio inviato dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei che ha tenuto ad esprimere apprezzamento per l'impegno e l'energia impiegate a favore di una "iniziativa estremamente importante per il territorio coinvolto e di riflesso per tutta l’Umbria. Nel periodo storico che stiamo vivendo più che mai vi è la necessità, ognuno per le proprie competenze, di fare squadra, con lo scopo comune di far sì che le potenzialità della nostra regione siano utilizzate al meglio".
Bellezze del territorio, storia e sport come volano di quel turismo che è motore dell'economia regionale. "In un momento di grande frenesia – ha detto il sindaco di Montecchio, Federico Gori – credo sia utile un po' per tutti riscoprire lentezza e radici, l'appartenenza ad un territorio che ha molto da offrire. Come Amministrazione abbiamo sempre creduto nella bellezza e nell'autenticità della nostra comunità, riuscendo anche ad entrare nel circuito de I Borghi più belli d'Italia”. Consapevole del potenziale, anche il primo cittadino di Baschi, Damiano Bernardini.
"È una giornata di speranza e riscatto per il nostro territorio – ha scandito – che ha l'occasione di rialzare la testa. Per troppo tempo, siamo stati area marginale di questa parte di regione. Questa nostra zona è quasi un'area interna dell'Area Interna Sud-Ovest Orvietano. Con questo lavoro circoscritto, si è creata un'identità più definita. Da qui parte un percorso importante. E lo fa dal basso, coinvolgendo le realtà locali, senza azioni amministrative calate dall'alto. Da qui, con un po' di inventiva, può nascere un'idea di sviluppo, muovendo quei passi in grado di far uscire il territorio dal torpore fisico e mentale".
Tanta, la strada da percorrere insieme. In cammino anche il Comune di Avigliano Umbro, guidato dal sindaco Luciano Conti, e quello di Guardea. A portare i saluti del primo cittadino, Giampiero Lattanzi, presidente della Provincia di Terni, il consigliere comunale Eleonora Sofia Rossi. "Progetti del genere – ha sottolineato – sono importanti. Aiutano realtà piccole come la nostra a farsi conoscere. La riscoperta della bellezza dei nostri luoghi è una spinta per lo sviluppo economico dei paesi che offre nuovo impulso e al tempo stesso lo fa prestando attenzione al rispetto dell'ambiente. Buon Cammino a tutti!".
Per ulteriori informazioni:
348.6935822 – info@camminodeiborghisilenti.it
www.camminodeiborghisilenti.it

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