È l'ora de "Il Nostro Tempo". Tre giorni di incontri per rallentare le lancette

Non solo passato, presente e futuro. Ma anche fisico, interiore e del mondo. Scanditi dal ticchettio di un orologio esistenziale, sono molteplici i piani entro cui si muove "Il Nostro Tempo", l'evento organizzato dal Comune di Città della Pieve che pone la patria del Perugino al centro di riflessioni antiche quanto attuali avvalendosi del supporto astrattivo di arte, musica e cinema.
"Misuriamo il tempo – osserva l’eclettica regista e autrice Mimma Nocelli, ideatrice della manifestazione e co-direttrice artistica insieme a Marco Pacini, caporedattore vicario de L'Espresso – con le infinite possibilità virtuali e tecnologiche della nostra epoca, ma il movimento delle lancette, in questo mondo che cambia passo vorticosamente, non corrisponde più alla nostra percezione".
Ecco, la ragion d'essere anche quest'anno di incontri, confronti, reading ed iniziative ad ingresso gratuito che reclamano tempo, in una società liquida che ne possiede sempre meno, che lo ha trasformato in denaro e che ha finito per esasperare le potenzialità date da quello reale, avvelenando quello che vive e fantasticando su quello che vivrà. Molteplici, anche le declinazioni e i contributi di ospiti ed esperti.
Si inizia venerdì 21 settembre alle 16 al Teatro degli Avvaloranti con i saluti istituzionali e la proiezione alla presenza della regista di "Tumaranké", il documentario di Camilla Paternò in cui 38 giovani migranti filmano la loro storia e la loro vita in Italia attraverso l'occhio dei cellulari. Letture di Maddalena Maggi e Arianna Ninchi. Commento video di Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati.
Dalla speranza di un tempo migliore al tempo d'odiare, è un viaggio nell'Italia del risentimento quello previsto per le 17 con il blogger e scrittore Leonardo Bianchi, l'editorialista Paolo Franchi e, in video-collegamento, la giornalista Barbara Palombelli. Gli artisti e la loro ricerca/raffigurazione del tempo vengono, invece, indagati alle 17.45 dallo storico dell'arte Claudio Strinati.
Il tempo di una grande famiglia dedicata al cinema rivive attraverso i racconti di Enrico Vanzina, fratello di Carlo e figlio di Steno Vanzina che alle 18.30 incontra Mimma Nocelli. Previste letture di Maddalena Maggi e Arianna Ninchi. "L'enigma d'amore nel Medioevo occidentale" ovvero il sentimento che cambia la propria fisionomia attraverso i secoli è argomento di conversazione alle 19.15 tra le scrittrici Lorenza Foschini e Anna Mattei. Contributo video di Barbara Palombelli.
Dopo il Buffet a Palazzo della Corgna, nuovamente al Teatro degli Avvaloranti alle 21 il filosofo Leonardo Caffo, autore di "Fragile Umanità" ed il giornalista Marco Pacini si confrontano sulla precarietà del tempo che viene. Chiude la prima giornata "Isis Tomorrow", documentario che ha riscosso un grande successo alla Biennale di Venezia. Lo presenta Francesca Mannocchi, co-autrice insieme ad Alessio Romenzi.
Sabato 22 settembre alle 16 al Teatro degli Avvaloranti è di nuovo l’amore l'oggetto di analisi, ma stavolta l'attenzione si focalizza sulla malattia d’amore in "Alla ricerca del tempo perduto", l'opera più importante di Marcel Proust, grazie a Lorenza Foschini, grande studiosa ed appassionata del critico letterario francese con letture dal vivo di Maddalena Maggi e Arianna Ninchi.
"Cambiare la propria terra per il bene del Paese" ovvero il tempo delle donne di un Sud che cambia vive nella passione della giornalista Carmen Lasorella, a colloquio alle 16.45 con Mimma Nocelli. Intervento video di Luciana Castellina, letture di Maddalena Maggi e Arianna Ninchi.
Come è cambiato il divismo? Esiste ancora? Quali rituali, stratagemmi e trovate ha utilizzato il più grande press agent italiano per promuovere star come Sophia Loren o Claudia Cardinale? Risponde a queste domande Enrico Lucherini intervistato alle 17.30 da Mimma Nocelli e accompagnato dalle letture di Maddalena Maggi e Arianna Ninchi.
Reduce da "C'è Tempo", la pellicola che ha appena finito di dirigere, Walter Veltroni viene alle 18.15 a spiegare al pubblico la sua idea di tempo, fosse solo quella delle passioni. Nel suo caso, politica e cinema. Orologio alla mano, un quarto d'ora dopo la popolare conduttrice Enrica Bonaccorti si lascia andare ai racconti di una vita dedicata allo spettacolo dialogando con Mimma Nocelli di come è cambiata la televisione.
Paolo Villaggio, indimenticata maschera della commedia italiana, viene ricordato con l’aiuto dell’attore ed imitatore Gianni Fantoni alle 21 al Teatro degli Avvaloranti, dopo il Buffet a Palazzo della Corgna. Memoria e musica, con un pizzico di nostalgia, chiudono la seconda giornata simulando sul palco "Il Mio Vinile", il programma tv condotto da Riccardo Rossi, con la complicità del giornalista Marco Molendini, il pianoforte di Toni Concina, già sindaco di Orvieto, e una richiesta musicale, via video, dell'attrice Monica Guerritore.
Il tempo futuro tra eterna giovinezza, emozioni e riconoscimento facciale apre alle 10.30 la giornata conclusiva di appuntamenti a Palazzo della Corgna. Di intelligenza del futuro, Nicoletta Iacobacci, esperta di etica della Rete, ed Alessandro Ovi, direttore di Tecnology Review parlano domenica 23 settembre con Marco Pacini.
Alle 11.30 azzardano ipotesi su "Come cambieranno le nostre città?" e sull'abitare il futuro, l’urbanista Vittorio Salmoni e il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori. A mezzogiorno, invece, scocca il tempo della politica. Ospite, il politologo Massimiliano Panari secondo cui la comunicazione, pubblica e politica, userà sempre nuovi linguaggi.
Dopo la pausa Buffet a Palazzo della Corgna, alle 16 "Un altro mondo", il documentario di Thomas Torelli che disegna nuovi scenari. Il commento è di Antonio Giacchetti, studioso della civiltà Maya. La memoria, i ricordi, sono una risorsa o un fardello che ci limita? Risponde la psicoterapeuta Maria Cristina Koch alle 17.30 soffermandosi su tempo interiore e memoria.
Attraverso il suono del gong si raggiunge uno stato meditativo profondo che induce il corpo all'auto-guarigione e sospende la degenerazione delle cellule. Lo sostiene la Kundalini Yoga teacher e sound healer Margherita Marsiglia che alle 18 nel giardino antistante la Chiesa di San Pietro invita a sospendere tutto e fermare, almeno per un attimo, il tempo.
Per ulteriori informazioni:
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