"Orvieto in Fiore 2018", tutto pronto per Palombella e Palio

Giunge al suo culmine il lungo weekend di "Orvieto in Fiore" e si rinnova domenica 20 maggio alle 12 in punto la tradizionale discesa della Palombella su piazza Duomo. Nel pomeriggio, invece, l'appuntamento è nella cornice medievale di Piazza del Popolo con il Palio della Palombella che vedrà i balestrieri della Compagnia Porta Rocca contendersi il prezioso quadro di merletto orvietano.
Alla presenza del Vescovo di Orvieto/Todi Mons. Benedetto Tuzia e dell’Assessore alla Cultura Alessandra Cannistrà, intanto, si è svolta venerdì 18 maggio nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale la presentazione dei bozzetti delle infiorate realizzati dagli studenti delle classi II A, II B, II C e III C del Liceo Artistico e la premiazione dei migliori selezionati tra quelli elaborati dai ragazzi del Liceo Classico, Liceo Scientifico e dell’Istituto Professionale.
Leonardo Mariani, presidente dell’Associazione Comitato dei Quartieri ha introdotto il tema proposto quest’anno da Monsignor Tuzia “Siamo ciò che accogliamo” che ha stimolato gli studenti a molte interessanti interpretazioni. Il vice-presidente dell’Associazione “Comitato dei Quartieri” Armando Fratini ha poi comunicato i dieci bozzetti che hanno riscosso maggior successo, si tratta di quelli realizzati da: Sara Stella, Charlotte Prada Miranda, Simone Giannini, Irene Natalini, Martina Carpegna, Thomas Chiodi, Noemi Pantò, Alessia Silvi, Elisa Burattino, Caterina Forti, Sofia Dikman e da Siria Ramacci.
Quest’ultimo, la cui infiorata sarà in mostra nella cappella di Palazzo Filippeshi, è stato scelto dal Vescovo come il migliore e quello che ha reso con maggiore ricchezza figurativa e creatività il tema dell’accoglienza “termine non a caso femminile” come femminile è la vocazione ad accogliere la vita e a saperla ascoltare. La mano, la scala, il volto di giovane donna e i colori vivaci ed essenziali “con il bianco, il rosso e verde quasi a richiamare l’Italia” sono i simboli efficaci – ha sottolineato il Vescovo - cui Siria ha affidato il suo messaggio.
La studentessa ha personalmente confermato questa lettura aggiungendo che il punto di partenza era stato per lei il percorso di accoglienza prima di tutto di se stessi, rappresentato dalla scala, che apre poi al rapporto con gli altri. L’Assessore Cannistrà, portando il saluto del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale, ha ringraziato l’Associazione per l’impegno costante di questi sei anni di accoglienza e socialità testimoniati da “Orvieto in Fiore” e per l’invito a partecipare ad un momento importante di relazione con i giovani che nei loro lavori sanno esprimere in modo personale i contenuti artistici e culturali della contemporaneità ma anche la loro fresca esperienza di vita.
Un filo rosso lega poi quest’anno il tema scelto da Mons. Tuzia con quello del Festival Arte e Fede, ormai imminente, che quest’anno proporrà riflessioni sul “Dono di sé sorgente di bellezza”: l’accoglienza è un dono, per chi la riceve ma anche per chi si apre all’incontro con l’altro.
Presenti all’incontro anche Maria Luisa Cinti e Fabrizia Mencarelli dell’Università delle Tre Età che hanno ringraziato “Orvieto in Fiore” per lo spazio riservato alla collaborazione che quest’anno si esprime attraverso i lavori realizzati dal laboratorio di Patchwork avviato dall’UniTre sotto la direzione di Patrizia Menghi, esperta e docente del corso, in grado di diffondere la passione e la conoscenza del Quilting anche attraverso i bei manufatti dedicati al tema dei fiori che in questi giorni rimarranno esposti presso il palazzo Comunale.

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