"Gli Alberghi Diffusi nei Borghi del Lazio", occasione importante per il turismo

Gestione unitaria, servizi alberghieri, unità abitative dislocate in più edifici separati e pre-esistenti e ancora servizi comuni, distanza ragionevoli degli stabili, presentazione di una comunità viva, presenza di un ambiente autentico, riconoscibilità, stile gestionale integrato nel territorio e nella sua cultura. Eccoli, i requisiti del modello messo a punto da Giancarlo Dall'Ara, docente di Marketing nel Turismo e consulente di Regioni turistiche italiane, destinazioni e consorzi di operatori.
Un concetto, quello che identifica il cosiddetto "Albergo Diffuso" come "un'impresa ricettiva alberghiera situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti", nato in Carnia a seguito del terremoto del 1976, dalla necessità di valorizzare le case mano a mano che venivano ristrutturate, che ora torna ad essere una via non solo perseguibile ma sempre più perseguita.
"Gli Alberghi Diffusi nei Borghi del Lazio" è stato il tema dell'incontro affrontato non più tardi di giovedì 7 dicembre nel Palazzo della Cultura di Caprarola, alla presenza del sindaco Eugenio Stelliferi, del presidente dell'Associazione Italiana Alberghi Diffusi nata nel 2006 Giancarlo Dall'Ara, Elisabetta Calabri in rappresentanza della Regione Lazio e poi i sindaci di alcuni Comuni della Tuscia, tra cui Carbognano, Ronciglione, Sutri, Blera, Corchiano, Vetralla e Capranica.
"La Regione Lazio – è stato ribadito nel corso dell'incontro – ha una grande ricchezza di borghi storici che hanno al loro interno palazzetti medievali, rinascimentali e case d’epoca. In questo contesto, i piccoli Comuni sono custodi di tradizioni locali, di un immenso patrimonio artistico e architettonico e racchiudono potenzialità turistiche ancora poco conosciute o valorizzate. Con il Progetto Interregionale di Eccellenza 'In.Itinere - Cammini, Percorsi e Luoghi di Eccellenza nel Centro Italia' finanziato dal Mibact, l'ente intende valorizzarne storia, ambiente, paesaggio, arte e cultura locale".
Anche attraverso la promozione degli alberghi diffusi, tra le forme ricettive quella che meglio sembra adattarsi al territorio e alla valorizzazione delle aree interne dal momento che – ha spiegato Dall'Ara – "permette di offrire un servizio alberghiero completo, unendo potenzialità già presenti, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. Un albergo diffuso non è solo un modello di sviluppo turistico territoriale, rispettoso dell’ambiente e 'sostenibile', una modalità, di sviluppo locale, a rete che genera filiere e che rappresenta un contributo allo spopolamento dei borghi".
Tanti e dislocati – anzi, diffusi – sul territorio i borghi che si prestano allo sviluppo di questa forma di ricettività. Ci crede la Regione Lazio che, con l'intenzione di farla conoscere a vecchi e nuovi operatori turistici locali, ha promosso una serie di incontri – il primo, lunedì 4 dicembre ad Alatri e poi martedì 5 dicembre a Paliano, mercoledì 6 dicembre a Gaeta ed ora quello di Caprarola – per sensibilizzare, nelle sedi comunali, l'intero territorio "affinché la cultura del turismo attraverso l’esperienza dell’albergo diffuso possa essere un modello di riferimento per coloro che desiderano conoscere il Lazio immergendosi nelle realtà locali".
"Ringraziamo il professor Dall'Ara – sottolinea Barbara Mastrogiovanni, assessore alla cultura del Comune di Caprarola – per la sua presenza e per il suo intervento così ricco di passione e stimolo per tutti, finalizzato a proporre realtà che aiutino i paesi del nostro territorio a far crescere il settore turistico. L'albergo diffuso può rappresentare, in questo contesto, uno strumento importante per incentivare il turismo ecosostenibile ed esperienziale".

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.