cultura

Concluse le riprese di "Troppa Grazia", il film con Rohrwacher e Germano esce a primavera 2018

giovedì 26 ottobre 2017
di Davide Pompei
Concluse le riprese di "Troppa Grazia", il film con Rohrwacher e Germano esce a primavera 2018

A metà luglio, il casting. Tra agosto e settembre, i ciak. Ed ora "Troppa Grazia. La Storia di una Donna e di un Bosco" è girato. Il nuovo film del regista modenese diviso tra cinema e tv Gianni Zanasi, sue le pellicole "Non Pensarci" (2007) e "La Felicità è un Sistema Complesso" (2015), che trova in Alba Rohrwacher, Elio Germano, Giuseppe Battiston e Hadas Yaron i suoi protagonisti, dopo otto settimane di lavorazione, quasi interamente nella Tuscia, passerà adesso per la fase del montaggio per fare il suo debutto nelle sale di tutta Italia a primavera 2018.

Prodotto da Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema e distribuito da Bim, il film ha visto Viterbo come location principale con riprese in diverse zone del centro storico. Da Piazza della Morte a Piazza del Gesù, passando per il Rettorato dell'Università degli Studi della Tuscia alle aree esterne del PalaMalè, e ancora la Piscina Comunale e vari quartieri e gli interni di diversi locali, tra cui il Ristorante "Officine del Gusto" in Viale Capocci e l'Insalateria "Il Lattughino" di Via Galvani.

La lavorazione ha toccato quindi altre zone della provincia come l'Ospedale, il Bar "Impero" di Piazza Cavour e alcune campagne di Tarquinia, Bassano Romano, Piazza Girolamo Fabrizio ad Acquapendente e la Faggeta di Soriano nel Cimino. Nel cast, tra i nomi circolati, anche quelli Valerio Mastandrea, Carlotta Natali, Hadas Yaron, Davide Strava. E come set extra-viterbese, Roma e la Grecia. Fotografia di Vladan Radovic.

"Vogliamo ringraziare l'Amministrazione Comunale di Viterbo - dichiara Rita Rognoni, produttrice insieme a Beppe Caschetto - nella persona dell'assessore allo sviluppo economico Sonia Perà per la disponibilità dimostrata. Grazie anche al Comando della Polizia Municipale e dei Carabinieri, agli operatori locali e al Tuscia Film Fest per il supporto fornito durante le riprese. Per tutti noi, si è trattato di una bellissima esperienza e ci auguriamo che il nostro film possa aiutare a far conoscere ancora di più, e a un pubblico sempre più grande, il territorio di Viterbo e della Tuscia".

Il lungometraggio riconosciuto dal Mibact d'interesse culturale con un contributo di 200.000 euro, propone la storia di una giovane donna con una figlia adolescente che mantiene da sola lavorando in uno studio di architettura. Quando Lucia, questo il nome, deve fare una perizia su un terreno scopre che qualcosa non torna. "Un film – recita la sinossi – sul coraggio di lottare di una donna bella e sensibile, che fa riflettere e lascia il segno nella coscienza dello spettatore, racconta la forza di combattere di un'eroina che non si arrende davanti a niente e alla fine riesce a salvare la bellissima valle in cui è cresciuta".

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