"Orvieto per Anna" alza il sipario-vela della nuova stagione del Mancinelli

"Desideravo immensamente avere il privilegio di sorprendere il teatro vuoto, per guardarlo nudo, come fosse fatto. (…) Lo trovai straordinariamente bello. Vi era una calma in ogni cosa che stava (…). Gravità e silenzio, un senso di pace lì dentro, una distanza privilegiata dai rumori e dagli aggiornamenti". Come la prua di un'arca, il palcoscenico del Mancinelli che, giovanissima, stregò Anna Rita Marchesini. Come un'immensa vela nel buio, il "maestoso sipario rosso gelosamente calato".
Un sogno visionario che, (troppi) anni dopo, trova trasposizione grafica nel manifesto della stagione teatrale 2017/2018 a lei dedicata, insieme alla frase "Si alzò la vela e la nave partì" presa in prestito da "Il terrazzino dei gerani timidi" (Rizzoli), il primo romanzo dell'attrice – vorace lettrice, verace autrice – a cui finalmente la città natale tributa il suo doveroso ricordo, alla vigilia di quello che sarebbe stato il suo 64esimo compleanno. "Orvieto per Anna" è il titolo della serata d'onore che quel sipario tornerà ad alzarlo e a gonfiarlo con il vento della cultura, sabato 18 novembre alle 21.
"La città le doveva qualcosa. Una serata-spettacolo, semplice e speciale, all'insegna dell'emozione, per condividere con il pubblico che l'ha amata ricordi e sketch indimenticabili della sua carriera artistica, attraverso materiali di repertorio inediti reperiti grazie alla famiglia e con la partecipazione dell'Associazione Musicale 'Adriano Casasole', ospiti e artisti, letture di giovani attori orvietani" anticipa Pino Strabioli, membro del rinnovato CdA di TeMa a cui è stata affidata la responsabilità della direzione artistica del Teatro Mancinelli, "a costo zero". Lui stesso è al lavoro per la seconda serata che, a un anno dalla scomparsa, le dedicherà Raitre venerdì 17 novembre e per l'incontro pomeridiano di sabato 7 ottobre in compagnia di Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Angela Citterich, Francesca Gatto.
"Per Anna Marchesini. Ricordi, parole, letture. I suoi amici parlano di lei" è il titolo del tributo che si terrà alle 17.30 al Cinema Zenith di Perugia, nel contesto dell'edizione 2017 di "Umbrialibri" dedicata al tema "Voci dal Borgo". In soli cinque giorni sono andate esaurite le prenotazioni. Visto l'alto numero di richieste, l'organizzazione ha deciso così di allestire un secondo spazio attiguo al cinema di Borgo XX Giugno, la Sala Carbonaia, presso cui sarà proiettato con un maxischermo l'incontro. Altri cento posti prenotabili gratuitamente e solo online. Prevista, in ogni caso, la diretta Facebook sulla Pagina "Umbrialibri".
Con la voglia e il bisogno di lasciare alle spalle i flutti avversi, la nave del Mancinelli, intanto, riparte. Lo fa con una carrellata di allestimenti originali, fra classici senza tempo, trasposizioni teatrali di famosi romanzi e debutti in prima nazionale. Una stagione alla quale hanno scelto di partecipare a costi contenuti numerosi artisti, presentata ufficialmente giovedì 5 ottobre in una hall gremita di soci TeMa e amanti del teatro alla presenza del sindaco Giuseppe Germani, dall'assessore alla cultura Alessandra Cannistrà, del presidente dell'Associazione TeMa Stefano Paggetti e dei membri del CdA Pino Strabioli, Cristina Calcagni, Roberta Mattioni ed Emanuela Leonardi.
Al lavoro, insieme allo staff, anche per la partecipazione al bando indetto dall'Amministrazione Comunale per l'affidamento in concessione del teatro per i prossimi quattro anni che scadrà lunedì 23 ottobre e per l'organizzazione della 25esima edizione di "Umbria Jazz Winter", ad Orvieto da giovedì 28 dicembre a lunedì 1 gennaio 2018. Nei prossimi mesi, si confida di "sistemare le questioni aperte per la TeMa consegnando all’Amministrazione Comunale un progetto di lungo periodo" in cui il CdA crede molto. Ai due che si sono avvicendati in questo scorcio dell'anno sono andati i ringraziamenti del primo cittadino. Venerdì 6 ottobre, a Perugia, la definizione della convenzione con la Fondazione Umbria Jazz.
Ventidue, gli spettacoli proposti da quella "fabbrica creativa della cultura, fondata nel 1838 e ancora oggi eredità di tutti". Veste i panni di un inguaribile ipocondriaco, Gioele Dix che sarà a Orvieto sabato 25 novembre alle 21 per "Il malato immaginario" di Molière, costruito su un gioco teatrale che intreccia angoscia esistenziale, divertimento e satire delle nevrosi. Debutta qui domenica 3 dicembre alle 17 "Bukurosh, mio nipote" di Gianni Clementi, sequel ideale del fortunato “I suoceri albanesi” con Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi.
Massimo Dapporto, invece, martedì 19 dicembre alle 21 è alle prese con aspirazioni e desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone in "Un borghese piccolo piccolo", pièce tratta dall'omonimo romanzo di Vincenzo Cerami con le musiche originali di Nicola Piovani e la regia di Fabrizio Coniglio. Pubblico sul palcoscenico per "Se tu avessi parlato Desdemona. L'ultimo quarto d'ora nella camera da letto del generale Otello" con Enrica Rosso.
Attesa giovedì 18 e venerdì 19 gennaio alle 20.30 e alle 22, con recite serali e matinée per le scuole secondarie di secondo grado. Domenica 21 gennaio alle 17 Lina Sastri porta in scena "Appunti di viaggio – Biografia in musica", racconto libero e inedito della sua lunga carriera d'artista. Toni e Peppe Servillo si dividono il palco con i Solis String Quartet per "La parola cantata" sabato 27 gennaio alle 21 per "un concerto, una recital, una festa fatta di musica, poesia e canzoni che celebra Napoli".
Un vortice di comicità e personaggi irresistibili agita la suddetta vela, domenica 4 febbraio alle 17. Merito di "Paola Minaccioni Live" di e con Paola Minaccioni, pronta a spalancare le porte del suo "universo graffiante, timido, aggressivo e conturbante, provocatorio e riflessivo, delicato e ingenuo, moderno e saggio insieme, strepitoso scenario della realtà". Risate in rosa anche giovedì 15 febbraio alle 21 con Geppi Cucciari e il debutto del monologo "Perfetta", che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile.
Tre, le storie popolari che compongono "Croce e delizia, signora mia...", uno speciale omaggio a Giuseppe Verdi firmato Simona Marchini in programma domenica 4 marzo alle 17, con Paolo Restani che descrive al pianoforte temi verdiani attraverso la parafrasi di Liszt. "Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show", sabato 10 marzo alle 21 per uno spettacolo in cui il duo maschile del fu Trio torna insieme sul palco dopo 15 anni proponendo voci, imitazioni, sketch ed improvvisazioni sulle note live della Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Comeglio. "Giorni felici" di Beckett, considerato uno dei momenti più alti del teatro del Novecento e portato in scena anche da Anna Marchesini, vede sul palco venerdì 6 aprile alle 21 Nicoletta Braschi.
Parte da spunti di realtà oggettivamente drammatici raccontati attraverso il filtro di un’ironia schietta e travolgente, la pièce "Sulle spine" con Urbano Barberini, "noir psicologico a tinte comiche" di scena venerdì 20 aprile alle 21. Gioca in casa "Il caso Signor-elli – Indagine sul mistero di Freud e il Giudizio Universale di Luca", scritto, diretto e interpretato da Guido Barlozzetti, con il progetto visivo e l’allestimento di Massimo Achilli. Prima nazionale venerdì 27 aprile alle 21, alle 11 matinée per le scuole secondarie di secondo grado, per uno spettacolo-racconto sul padre della psicoanalisi, colpito e profondamente turbato dai dipinti dell’artista nella Cappella Nova del Duomo.
Piera Degli Esposti è invece la protagonista, venerdì 4 maggio alle 21, di "WikipierA": un'intervista dal vivo, condotta dallo stesso Pino Strabioli, nella quale la grande attrice torna sul palco dopo quasi dieci anni di assenza per ripercorre oltre mezzo secolo di carriera. “Un vero e proprio show, un concerto fra brani di grande teatro e ricordi”.
CommemorAzioni. In continuità con le "Lezioni di Storia" dello scorso anno, si inseriscono in cartellone sette appuntamenti dedicati a temi di carattere civile e sociale. "Il progetto nasce dalla volontà di promuovere, soprattutto tra i giovani, una maggiore sensibilizzazione verso tematiche difficili nella consapevolezza che il teatro, nella sua funzione sociale, costituisce un efficace mezzo per favorire l’educazione alla legalità e al rispetto, veicolo per combattere la rassegnazione, la paura, l’omertà, la violenza".
Matinée riservata esclusivamente alle scuole secondarie di primo e secondo grado, venerdì 26 gennaio alle 10 in occasione della Giornata della Memoria in Ricordo delle Vittime della Shoah con lo spettacolo "Chiusa dentro" di Barbara Chiesa, ispirato al Diario di Anna Frank.
In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo, invece, martedì 6 febbraio alle 21 tocca a "La paranza dei bambini" di Roberto Saviano e Mario Gelardi che dopo la felice esperienza dello spettacolo "Gomorra" si uniscono di nuovo in un progetto teatrale per raccontare una verità cruda e violenta, quella dei ragazzi di una Napoli difficile, che li trasforma in giovani prede della malavita. Alle 10 matinée gratuita per le scuole secondarie di secondo grado.
Nel contesto delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, sabato 24 febbraio alle 21 "Mio nonno è morto in guerra. Voci, canzoni e memorie della seconda guerra mondiale" nel teatro civile di e con Simone Cristicchi per raccontare la stupida assurdità di un conflitto che non è mai finito.
La Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in Ricordo delle Vittime della Mafia venerdì 16 marzo alle 21 porta in scena "Il testimone", un omaggio alla figura del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, ucciso dalla mafia nel 1983, interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio. Alle 10 matinée gratuita per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Gli spunti per le riflessioni sul tema del femminicidio sono forniti dallo spettacolo "Ferite a morte", scritto da Serena Dandini con la collaborazione ai testi di Maura Misiti. Lo interpreta Lella Costa venerdì 23 marzo alle 21 per la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne. Alle 10 matinée gratuita per le scuole secondarie secondo grado.
Venerdì 13 aprile alle 21 – e alle 10 matinée gratuita per le scuole secondarie di primo e secondo grado – è la volta di "Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio, la storia di Giovanni Falcone" di "Attori&Tecnici" in occasione della Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in Ricordo delle Vittime della Mafia, con Stefano e Pietro Messina, liberamente ispirato al romanzo di Luigi Garlando.
AmaTeatro. La finalissima della quinta edizione della rassegna di "AmaTeatro - Torneo di Teatro Amatoriale" organizzato dall’Associazione TeMa di Orvieto, dall’Associazione TeBo di Acquapendente e dal Cinema Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore in autunno porterà sul palco del Mancinelli le due compagnie finaliste. Sabato 14 ottobre alle 21 con "Destino all'Osteria. Buon pane, buon vino e brava gente", la Compagnia Retropalco di Acquapendente, prima classificata tra le prime cinque che hanno presentato i loro spettacolo al Teatro Boni, e con "Oggi Le Comiche", sabato 4 novembre alle 21, la Compagnia "Amici del Teatro" di Saragiolo, Piancastagnaio, prima classificata tra le cinque esibitesi al Cinema Teatro Amiata. Alla fine del torneo, oltre al primo premio di 1.000 euro per la compagnia vincitrice, saranno assegnati una serie di riconoscimenti alle compagnie amatoriali che hanno partecipato all’intera rassegna. Fuori concorso, inoltre, in questo periodo si susseguono al Mancinelli altri appuntamenti dedicati al teatro amatoriale: "Dirty Dancing" della Compagnia Mastro Titta, venerdì 20 ottobre alle 21, il musical "Il Gobbo di Notre Dame" della Compagnia della Rupe sabato 28 ottobre alle 21 e domenica 29 ottobre alle 17 e poi "Cani e gatti" della Compagnia del Cantico sabato 11 novembre alle 21.
Scuole a Teatro. Se "CommemorAzioni" si rivolge soprattutto ad un pubblico giovane, il progetto “Scuole a Teatro” riserva un occhio di riguardo ai più piccoli, dedicando agli alunni delle scuole primarie la favola di burattini "Hansel e Gretel. La strada nel bosco" del Teatro Verde, per la regia di Orazio Maccheronico. Appuntamento martedì 12 dicembre alle 10, recita gratuita. Avviata, intanto, la collaborazione con l'Indirizzo "Servizi Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera" dell'Istituto d'Istruzione Superiore Artistica Classica e Professionale di Orvieto
Biglietti e abbonamenti. La campagna abbonamenti inizierà giovedì 26 ottobre al Botteghino del Teatro Mancinelli, nelle giornate di giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il sabato, solo la mattina, dalle 10 alle 13. Previste, iniziative specifiche rivolte ai soci e non solo tra cui la riduzione di alcune quote. Il costo artistico della stagione si aggira intorno ai 110.000 euro che, con il costo della struttura, dei diritti d’autore, del marketing pubblicitario, dei service vari, delle pulizie e del personale raggiunge i 260.000 euro, in parte coperti dagli incassi derivati dalla vendita dei biglietti e dagli abbonamenti, da contributi del Comune di Orvieto, della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dai numero soci "Amici del Teatro" e dal possibile ingresso di nuovi soci ordinari che, da quest’anno, avranno la possibilità di associarsi con una quota agevolata. Infine, dagli sponsor privati che hanno deciso di sostenere la cultura, lo spettacolo e la rassegna "CommemorAzioni". A breve tutte le informazioni relative a biglietti e formule di abbonamento saranno online sul sito www.teatromancinelli.com

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