cultura

Visita guidata al Castello Orsini e al Giardino Medioevale di Vasanello

sabato 8 ottobre 2016
di Davide Pompei
Visita guidata al Castello Orsini e al Giardino Medioevale di Vasanello

Lo scorso anno, la Sezione Lazio dell'Associazione Dimore Storiche Italiane lo ha inserito, a ragione, tra le mete delle Giornate Farnesiane, promuovendo l'apertura straordinaria e la visita gratuita ai luoghi di una delle famiglie più influenti del Rinascimento italiano che, in Tuscia, ha lasciato tracce significative. Le porte dell'appartamento storico, dipinto in occasione delle nozze della bella Giulia Farnese con Orsino Orsini, e le sale del castello duecentesco che ne ha mutuato il nome tornano ad aprirsi domenica 9 ottobre per la visita guidata. Biglietto d'ingresso, 10 euro. Ridotto, 5.

Baluardo alle porte del borgo antico di Vasanello - a meno di un'ora di distanza da Orvieto - con il primo torrione tirato su nel 1285, il maniero venne trasformato in dimora gentilizia nella seconda metà del Quattrocento, "affrescando i soffitti cassettonati e i fregi con motivi araldici che celebravano i loro matrimoni con importanti famiglie. Passò ai Delle Rovere, ai Colonna, ai Barberini e da un secolo ai Misciattelli attuali proprietari". Cornice di convegni, concerti, conferenze e corsi ma anche ricevimenti e matrimoni, il castello è aperto su richiesta per gruppi non inferiori alle dieci persone, dalla metà di marzo ad inizio novembre.

Nella visita, della durata di due ore, è compreso anche il Giardino Medioevale presentato come "luogo di delizia paradisiaca, allo stesso tempo utile al sostentamento e alle cure degli abitanti del castello e del borgo" e ricostruito attraverso un attento studio delle fonti scritte ed iconografiche che punta a riproporre un giardino di piante autoctone, anteriore alla scoperta dell'America. Quattro, i settori. Dall'Hortus – orto delle verdure e dei frutti – all'Hortus Conclusus – giardino d'amore – dall'Herbularius – giardino delle piante officinali e aromatiche – al Pomarium – frutteto.

E poi la vecchia fabbrica di ceramiche e un'esposizione delle ceramiche prodotte nel castello fino agli anni '80. Sì, perché "la tradizione ceramica a Vasanello, così antica da risalire all'epoca romana non fu mai interrotta. Durante il Rinascimento fu proibito ai ceramisti di Vasanello di esportare la loro arte. Alla metà del XX secolo ebbe un nuovo impulso con la creazione di una fabbrica di ceramica artistica nelle scuderie del castello. Si avvalse della collaborazione di artisti quali Mazzacurati, Spadini, Del Drago, l'architetto Buzzi, che ne curarono l'iniziale produzione esportata anche negli Stati Uniti e in Giappone".

Per ulteriori informazioni:
06.6797835 – 320.0739140
www.castellodivasanello.it - info@castellodivasanello.it

 

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