Orvieto Fotografia 2016: FIOF e l'importanza dei Mutamenti che cambiano l'arte.

Grande successo per la dodicesima edizione della Convention FIOF dedicata alla fotografia, video e comunicazione visiva: “Mutamenti è stata l’ennesima sfida Fiof, e direi che abbiamo stravinto! -dichiara il Presidente Nazionale FIOF Ruggiero Di Benedetto- Tutte quelle eccellenze insieme, i nomi che hanno fatto e continuano a fare la storia della fotografia nazionale e internazionale, hanno permesso di fare di questa edizione una delle più ricche e complete degli ultimi anni”.
Forte il coinvolgimento da parte di una platea di amatori, studenti e professionisti del settore, entusiasti e ricettivi a così tanti stimoli: le contaminazioni artistiche di Maurizio Galimberti; il reportage ‘18mm.’ di Francesco Cito, suo inconfondibile marchio di fabbrica; l’equilibrio totalizzante dei lavori di Eolo Perfido; le due diverse ‘visioni di un matrimonio’ di Cinzia Bruschini e Cristiano Ostinelli. E ancora, Valerio Bispuri e il suo modo fisico di vivere la fotografia, che è anche indagine giornalistica; la visione street - documentaristica degli scatti di Angelo Ferrillo e Gianluca Polazzo; la lucida e critica visione della fotografia di Denis Curti.
Poi, i progetti che Attilio Pavin e Riccardo Marcialis hanno realizzato con gli alunni dell’Istituto Alberghiero e dell’Istituto d’Arte di Orvieto; la solidarietà e l’internazionalizzazione dei progetti realizzati con Unitalsi e il Governo Cinese. “Ogni anno il nostro intento è realizzare qualcosa che vada in un’altra direzione rispetto al comune; - prosegue Di Benedetto - offrire un pacchetto culturale così sostanzioso, di questi tempi, è un grande rischio, ci ammonisce qualcuno, ma puntualmente abbiamo la dimostrazione che non è così. Quando usi gli ingredienti migliori il risultato non può essere da meno, la cultura e il confronto che ne consegue interessano ancora”.
Partecipazione e attesa anche per la serata degli Awards. Gli Oscar della fotografia che in questa edizione hanno visto una larga partecipazione da parte degli appassionati, segno evidente di una crescita di consapevolezza del valore di una fotografia che è altre cosa rispetto allo scatto alla portata di tutti. Tra i professionisti il vincitore assoluto, fotografo dell’anno è Danilo Balducci, l’aquilano fotoreporter giramondo che dalla Georgia, al Kosovo, passando per il Ruanda, Mar Baltico, Mar Nero, e Tanzania, inquadra l’uomo, le guerre civili, raccontando le emozioni che a parole non si riescono ad esprimere.
Il prossimo appuntamento FIOF è a Mosca: senza mai perdere di vista l’importanza del confronto con le realtà fotografiche di tutto il mondo, in primavera una selezione di fotografi nostrani esporrà in Russia in occasione del MIFA, Moscow International Foto Awards.

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