Kevin Costner e Kacey Musgraves a "Orvieto4Ever" per l'Independence Day

"Due grandi nomi in funzione di un grande evento. Il vero protagonista, però, resta un simbolo cittadino come il Duomo". Così Marco Bosco e Cesare Bianchini, rispettivamente amministratore delegato e vice presidente dell'agenzia "Emg Dream Loud" di New York, hanno presentato martedì 1 luglio a Palazzo Coelli, la seconda edizione di "Orvieto4Ever", l'iniziativa a stelle e strisce che per il secondo anno celebra sulla Rupe la festa statunitense dell'Indipendenza, travalicando i confini strettamente geografici in nome di diritti universali. Nel 2013, anno della cultura italiana in America, Orvieto fu la prima città italiana a onorare ufficialmente la ricorrenza, avendo l’Italia contribuito alla nascita e all’evoluzione degli Stati Uniti.
I nomi d'eccezione in arrivo quest'anno in Piazza Duomo per celebrare l'Independence Day sono quelli dell'attore vincitore dell'Academy Award Kevin Costner, nella sempre più consueta veste di cantante accompagnato dalla sua band, i Modern West, e della cantautrice Kacey Musgraves, reduce dalla vittoria di due Grammy e per la prima volta in Italia per presentare arrangiamenti sinfonici di brani tratti dall'album "Same Trailer, Different Park". Entrambi arriveranno ad Orvieto la notte di giovedì 3 luglio, con un giorno d'anticipo rispetto all'evento, dopo una festa in loro onore a Roma presso l’Ambasciata Americana a cui è invitato anche il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani. Le due star dormiranno fuori città per poi esibirsi sul sagrato del Duomo nella serata di venerdì 4 luglio. Così come farà anche la Independence Orchestra – composta da circa 110 elementi, di cui 35 membri del coro – diretta dal compositore Paolo Vivaldi.
Quanto ai brani in programma – 7 quelli affidati a Costner – sono state arrangiate appositamente per l'occasione le colonne sonore che più si avvicinano al repertorio degli artisti, spaziando dalle note di John Williams ed Henry Mancini fino a quelle di Ennio Morricone. All'evento, della durata di circa tre ore con inizio previsto per le 21 e spettacolo pirotecnico finale, sono attese circa 2000 presenze. Tra queste circola anche il nome di Tony Renis. Prenderà parte, poi, in veste ufficiale l'ambasciatore Usa in Italia John R. Phillips che sarà seduto insieme alla consorte Linda Douglass e alle autorità nella "O" centrale, di fronte alla cattedrale illuminata sì, ma senza i visionari effetti scenografici che nel 2013 avevano fatto storcere qualche naso. Oltre al supporto del Comune, partner di quest'anno sono Engineering, Domenica Fiore, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e i commercianti del centro storico. Nel pomeriggio di venerdì 4 luglio alle 17 l'ambasciatore sarà ricevuto dal sindaco e dai rappresentanti dell'amministrazione nel palazzo comunale, successivamente gli ospiti visiteranno il Duomo e gli altri monumenti della città.
"Il progetto – hanno spiegato gli organizzatori, sottolineando la portata internazionale dell'evento – nasce come riconoscimento all’influenza e al sostegno che l’Italia, nel tempo, ha dato agli Stati Uniti a partire dal contributo del toscano Filippo Mazzei nella dichiarazione d’indipendenza del 1776, laddove si riconosce il diritto all'uguaglianza. Quello che egli scrisse con Thomas Jefferson – Tutti gli uomini sono creati uguali, dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, tra cui il diritto alla Vita, diritto alla Libertà e il diritto al perseguimento della Felicità – è un concetto che non ha né tempo, né colori. Serve, però, a ricordarci che i principi fondamentali che hanno portato all’indipendenza americana non sono esclusivi dell’America ma propri del nostro patrimonio universale.
La scelta di Piazza Duomo come location, che lo scorso anno aveva creato qualche frizione, è proprio nel rispetto di questi valori e della loro provenienza. Con questi presupposti, attraverso "Orvieto4Ever", intendiamo dare un chiaro e positivo messaggio di continuità e di forza nel renderci promotori di necessari progetti di crescita, sviluppo e integrazione culturale. Orvieto è il posto giusto da dove cominciare. In Italia, ci teniamo che l'evento resti qui anche se nei prossimi anni può guardare anche alle città d'Europa come Istanbul e Stoccolma. Il progetto può crescere. Pensiamo a "Forever Young", una seconda serata, successiva a quella del 4 luglio, in uno spazio come il piano superiore di Foro Boario, per ospitare dj in una festa estiva che coinvolga anche i più giovani".

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