Weekend di musica e comicità al Mancinelli. Reunion Tour degli AREA e SERATA ZELIG

E' un weekend nel segno della musica e della comicità quello che propone il Teatro Mancinelli nei giorni di venerdì 9 e sabato 10 marzo. Il primo appuntamento è per venerdì 9 marzo alle ore 21 con il concerto degli AREA. Il gruppo è protagonista del REUNION TOUR un grande evento musicale in attesa del nuovo album, la cui uscita è prevista per il mese di giugno.

Patrizio Fariselli (pianoforte e tastiere), Paolo Tofani (chitarra) e Ares Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), ovvero tre dei componenti storici di uno dei gruppi italiani che hanno segnato in modo indelebile le vicende musicali degli anni Settanta e la cui influenza è arrivata sino a noi, tengono tuttora alta la bandiera di una musica che da sempre non conosce barriere fra stili e linguaggi.

Dall'autunno 2010, quando è riaffiorata l'idea della reunion, gli Area hanno suonato in varie regioni d'Italia, collezionando oltre 30 concerti, ospiti tra l'altro del Blue Note di Milano, del Traffic Festival di Torino (dove si sono esibiti davanti a 25.000 spettatori) e della Casa del Jazz di Roma. Ovunque, salutati calorosamente da un pubblico variegato, formato da vecchi e nuovi estimatori accomunati dalla passione per un sound la cui originalità trae linfa vitale dalla fusione fra rock, jazz e sperimentazione.
Se oggi mancano la voce di Demetrio Stratos e la batteria di Giulio Capiozzo, Fariselli, Tofani e Tavolazzi (coadiuvati dal batterista Walter Paoli) intendono portare sul palcoscenico tutto il proprio percorso artistico e umano, senza mai dimenticarsi di chi appunto non è più tra loro ma evitando accuratamente di lasciarsi andare alla nostalgia per il passato.

Per altre informazioni: www.teatromancinelli.it www.area-internationalpopulargroup.com

La serata di sabato 10 marzo al Mancinelli, a partire dalle ore 21, è invece tutta all'insegna della comicità e della satira. E' di scena SERATA ZELIG, di cui saranno protagonisti gli EMO, il Sig. Verduci e Rocco il gigolò.
Gli Emo - acronimo di Enzo, Mara e Osvaldo - sono Marco Mancin, Patrizia Cammarota (marito e moglie nella vita) e Angelo Grasso, sulla scena I Mancio e Stigma.

Con le loro inconfondibili frange e i racconti di "depressione e sofferenza", un po' svogliati, assorti nei loro pensieri, incapaci di credere che un uomo possa vivere più di 50 anni, questi personaggi prendono ispirazione dal modello adolescenziale degli Emo (fenomeno di derivazione post punk), per mettere in scena gag surreali e nemmeno troppo distanti dalla realtà. Sicuramente il personaggio più divertente è lo stralunato Osvaldo che, per rispondere ad una domanda, riflette sempre a lungo, bocca spalancata e occhi sbarrati, per poi dire qualcosa che è già stato detto da uno dei suoi due compagni.

Giorgio Verduci, ovvero il signor Verduci, quello del "cliente ha sempre bastone", con la sua inseparabile mazza da baseball vendicatrice, è milanese, nel 2008 porta a Zelig il personaggio di Padre Donovan, il predicatore dell'amore che si fa trasportare con fervore dalle parabole ricche di citazioni della vita quotidiana. Nel 2009 è uno dei prestigiosi quasi-inviati del QuasiTG di Rocco Tanica. Nell'edizione di Zelig 2010 presenta il Sig. Verduci, che trova sfoghi "vivaci e alternativi" alle ingiustizie e alle prepotenze, richiamo ironico e divertente al drammatico Michael Douglas di "Un giorno di ordinaria follia" (pellicola del 1993 di Joel Schumacher).

Rocco Ciarmoli, che sul palcoscenico è il "gigolò" in tutina rossa e megafono al grido di "Donne! Donne!", ha lavorato in teatro, nel cinema e nella fiction. Nel 2000 è stato uno dei fondatori de "LeTutine". Rocco il gigolò è una specie di super eroe "tascabile" (vista l'altezza), ma "dotato" di "alte" performance e soprattutto pronto a salvare tutte le "donneee". Anche qui l'ispirazione ad un altro "Rocco" più vietato ai minori.
La serata, in collaborazione con AR Spettacoli di Alessandro Rossi, è di quelle da non perdere, uno spettacolo di comicità dal vivo dove ce n'è per tutti i gusti e le risate sono assicurate.

Per ulteriori informazioni www.teatromancinelli.it