cultura

Il sindaco Concina e l'assessore alla Cultura e Turismo Marino in visita agli scavi di Campo della Fiera

giovedì 4 agosto 2011
Il sindaco Concina e l'assessore alla Cultura e Turismo Marino in visita agli scavi di Campo della Fiera

Questa mattina il sindaco Antonio Concina e l'assessore alla Cultura e Turismo Marco Marino hanno visitato gli scavi archeologici in corso di svolgimento a Campo della Fiera. Sul posto è infatti in corso la 12a campagna di scavo iniziata il 18 luglio scorso e condotta dalla dall'Università di Perugia in collaborazione con l'Università di Macerata sotto la direzione della Prof.ssa Simonetta Stopponi.

Una campagna di scavo sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che ha creduto nell'iniziativa finalizzata a portare alla luce e alla conoscenza del mondo scientifico quello che fu un sito molto importante.

I risultati finora ottenuti nelle precedenti campagne di scavo, infatti, sono di grandissimo interesse e documentano l'importanza storica di un luogo che dalla metà del sesto secolo a.C. fu l'importante santuario federale etrusco, divenendo poi luogo di culto romano e continuando in epoca cristiana e medievale, quando fu sede della chiesa di San Pietro in vetere. La sua funzione di luogo sacro ebbe dunque lunghissima vita e perdurò per 1900 anni, fino alla Peste Nera del 1348.

Lo scorso anno, i lavori hanno consentito di mettere in luce strutture di edifici e depositi votivi con frammenti di statue di epoca etrusca, ceramiche greche offerte al santuario, mosaici romani e tombe cristiane. Importanti materiali alcuni dei quali sono già esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto.
Anche l'attuale campagna di scavo che si concluderà il 25 agosto prossimo sta confermando questa tesi storico-scientifica. Dal lavoro di scavo condotto dagli studenti perugini e marchigiani e dagli di altri Atenei italiani e di Università statunitensi e svizzere sta emergendo il basamento di un grande edificio etrusco - il quarto di quelli sinora rinvenuti nel corso degli anni, a conferma dell'importanza del santuario federale etrusco - e molto materiale di scavo. Tutto questo è oggetto di studio da parte degli archeologi, i cui risultati saranno presentati in occasione dell'annuale convegno che si svolge nel mese di Dicembre.

Nell'odierna visita allo scavo, è stata sottolineata la grande importanza di questo ritrovamento che ormai è consolidato si tratti del Fanum Voltumnae e che costituisce il più importante rinvenimento archeologico della fine del passato millennio e dell'inizio del nuovo.

Da parte sua il sindaco Antonio Concina ha assicurato "l'impegno dell'Amministrazione Comunale a fare in modo che si reperiscano nuovi finanziamenti oltre a quelli già concessi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, ricorrendo a tutti i livelli possibili, regionali, nazionali ed europei". L'assessore alla Cultura e Turismo Marco Marino ha invece sottolineato come "questo ritrovamento può essere la base di nuove visite nella nostra città in quanto si tratta di una straordinaria attrattiva di primaria importanza. Ciò anche in ragione della bellezza di alcuni reperti ritrovati, che potranno costituire già di per sé una meta e un'occasione di viaggio. Una bellezza pari a quella dei Bronzi di Riace".