cultura

Fino al 29 gennaio mostra fotografica di Sandro Becchetti: un magistrale tuffo nella storia culturale e mondana del secondo Novecento

mercoledì 29 dicembre 2010
Fino al 29 gennaio mostra fotografica di Sandro Becchetti: un magistrale tuffo nella storia culturale e mondana del secondo Novecento

E' stata presentata questa mattina nella Sala delle quattro virtù del Comune di Orvieto la mostra del noto fotografo  Sandro Becchetti dal titolo "Protagonisti. Storie di ritratti in bianco e nero", inaugurata oggi nella sede dell'Associazione culturale "Il magazzino delle idee" di via di Loreto.

La mostra, organizzata dall'associazione in collaborazione con il F.I.O.F. / Fondo Internazionale Orvieto Fotografia, è patrocinata del Comune / Assessorato alla Cultura. Resterà aperta fino al 29 gennaio 2011. L'allestimento fa parte della Guida al Fuori Festival, ossia alle iniziative parallele e complementari al festival di Umbria Jazz Winter nate spontaneamente dalla volontà di commercianti, operatori e imprenditori per mettere insieme gli eventi che animano la città di Orvieto nel periodo di svolgimento della manifestazione jazzistica.

La mostra, allestita nel 2009 presso la Kunsthalle Harry Graf Kessler di Weimar in una personale organizzata dalla Regione della Turingia, dall'Istituto Italiano per la Cultura di Berlino e dal Comune di Weimar, è stata presentata insiema al volume omonimo edito da Postcart, vincitore del Premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico dell'anno 2009.

Si tratta di una vasta serie di personaggi che hanno fatto la storia artistica e mondana del secondo Novecento, fissati dal magistrale obiettivo di Becchetti che, di tutti, ha saputo cogliere la quintessenza: tanto per citarne alcuni Christo, Goffredo Parise, Natalia Ginzburg, Tano Festa, Sandro Penna, Andy Warhol, Alfred Hitchcock, Gunther Grass, Federico Fellini, Henry Kissinger, Max Ernst, Irene Papas, Amos Oz, Giorgio De Chirico, Ornella Vanoni, Roberto Rossellini, Julius Evola , Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Riccardo Muti, Bernardo Bertolucci, Claudia Cardinale, Muriel Spark, Joseph Beuys, Cesare Zavattini, Anita Ekberg, Alberto Moravia, Ugo Tognazzi. Questi e tanti altri protagonisti del secolo appena trascorso trovano posto in una galleria imperdibile e densa di significati sotterranei, in cui il  personaggio principale, alla fine, è il fotografo stesso, la sua personale cifra stilistica, che ha fatto scuola e lo ha reso uno dei maggiori artisti del nostro secolo. Di grande interesse anche i brevi ricordi dello scrittore, che accompagnano ogni ritratto in forma di breve, talvolta caustico racconto della situazione in cui fu scattato

Gli scatti di ritrattistica di Becchetti formano una vera e propria memoria collettiva nazionale attraverso una narrazione fotografica lunga quarant'anni, pubblicata dalle maggiori testate giornalistiche italiane e straniere.
Attualmente Sandro Becchetti vive e lavora in Umbria, dove ha appena completato e pubblicato un lavoro di ricerca fotografica durato anni dal titolo "Umbria - alla ricerca del lupo".

"E' la provincia che fa i grandi eventi e Orvieto, in questo senso, è un esempio di eccellenza" ha esordito lSandro Becchetti nella conferenza stampa di presentazione. "In tanti anni - ha aggiunto - ho fotografato personaggi importanti, ma molti di essi nella vita erano molto diversi da quel che sembravano, miseri nella loro interiorità. Tra tutti ricordo con grande affetto Billy Wilder e Dustin Hoffman. Quella che però mi ha sempre interessato è la cosiddetta 'gente comune'. Quelli che lavorano sodo tutti i giorni, spesso sottopagati e senza tutele, per mandare avanti questo Paese. Che fanno crescere i propri figli nella speranza che qualcosa migliori. Pier Paolo Pasolini mi ha sconvolto. Di lui rimangono le prose scintillanti e caustiche scritte per il Corriere della Sera e che sono state premonitrici della decadenza economica portata nei paesi più deboli dalla globalizzazione, ma soprattutto della decadenza morale. Quello che più stupisce oggi è il cinismo della corruzione che è la cifra della nostra epoca. La più grande distruzione in Italia è la distruzione del futuro. Nella nuova ricerca fotografica 'Umbria alla ricerca del lupo' - ha aggiunto - racconto la regione che ha dato molto più di altre, i grandi capitani di ventura. I mercenari che, come lupi, combattevano per gli altri, portando con sé la propria famiglia".

"La mostra di Sandro Becchetti - ha spiegato il portavoce dell'Associazione "Il magazzino delle idee", Giacomo Mencarelli - è stata pensata ed organizzata in poco tempo grazie alla volontà, alla disponibilità e alla sensibilità degli animatori e animatrici dell'associazione che è, innanzitutto, un interessante progetto di cultura, un luogo d'arte e di buona musica. Un'idea che è stato possibile concretizzare grazie anche a tanti altri soggetti che hanno dato forma al progetto, fra cui Radiorvietoweb, Giuseppe Della Fina, Donato Catamo e Laura Sassi del Fondo Internazionale Orvieto Fotografia, che ha sostenuto la promozione e ha dato il supporto tecnico".

"Le immagini di Sandro Becchetti hanno il sapore vero della fotografia ed il FIOF - ha affermato Laura Sassi - è orgoglioso di questo appuntamento a Orvieto. Ogni anno, con 'Orvieto Fotografia', seminiamo qualcosa, quindi siamo ben lieti di proseguire durante l'arco dell'anno con altre iniziative. La scarsità di risorse economiche attanaglia la cultura e dunque anche il nostro settore. Vedremo cosa si potrà fare, sicuramente però è nostra intenzione continuare con eventi e collaborazioni sul territorio di Orvieto. E' un mio impegno personale nel continuare un rapporto fattivo di collaborazione con questa meravigliosa città".

"Ringrazio l'associazione 'Il magazzino delle idee' che ha pensato ed organizzato la mostra di Sandro Becchetti - ha detto da parte sua l'Assessore alla Cultura Antonio Barberani - un'associazione molto attiva con iniziative che si collocano sul crinale interessante che intercetta diverse avanguardie. I protagonisti della mostra hanno fatto di questa proposta artistica un segno particolare nel programma di iniziative sorte a latere della 18^ edizione di Umbria Jazz Winter. E, il tal senso, auspico che questo tipo di attività possa crescere. Il rapporto tra Orvieto e il Fondo Internazionale Orvieto Fotografia continuerà. Nessuno mette in dubbio questa esperienza significativa e di alto valore, per l'immagine della nostra città su scala internazionale."

Sandro Becchetti, biografia

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