Venti Ascensionali: è l'ora delle "Favole di mezzanotte" su Radio Orvieto Web. Inizio dal vivo venerdì a Palazzo dei Sette: di scena "Kiriku e la Strega Karabà"

Una delle proposte più attese della 9^ edizione di Venti Ascensionali è il progetto delle letture alla radio 2009 dal titolo "Le Favole di Mezzanotte", 40 puntate trasmesse da Lunedì 12 ottobre a Venerdì 3 dicembre tutti i giorni alle ore 24 su www.radiorvietoweb.it. e successivamente scaricabili dall'area download.
Il progetto verrà presentato Venerdì 9 ottobre alle ore 18,00 presso l'Atrio del Palazzo dei Sette con lo spettacolo intitolato "Kiriku e la Strega Karabà" una fiaba per grandi e bambini. Legge Elisabetta Spallaccia (nella foto) musica dal vivo con strumenti a percussione di Emanuele Avola, Michele Marchesani, Alessandra Roticiani. L'ingresso è libero.
Il progetto sulle letture alla radio è un viaggio intorno al mondo attraverso racconti, favole, leggende che fanno parte della tradizione orale di popoli ormai in via di estinzione, come ad esempio gli indiani d'America. Tra le tante, per inaugurare le letture alla radio e il progetto "Lettori Portatili in Rete", è stato scelto Kiriku e la strega Karabà, una storia di ispirazione africana di Michel Ocelot tradotta in lungometraggio d'animazione nel 1998 dallo stesso autore.
La storia racconta del piccolo Kirikù nato in un villaggio africano che vive da tempo nel terrore. La perfida strega Karabà ha divorato tutti gli uomini, pretende dalle donne ori e gioielli e ha fatto prosciugare la sorgente d'acqua, rendendo difficile il lavoro e la vita quotidiana. Anche se è neonato, Kirikù dice che questo sortilegio deve finire, lui non ha paura e annuncia di voler partire per sfidare la strega e il segreto della sua perfidia. Dopo aver superato ostacoli e pericoli, Kirikù arriva finalmente alla Montagna Proibita. Qui il nonno, conosciuto come il Saggio della Montagna, lo accoglie, lo elogia per il suo coraggio e quindi gli rivela la verità: Karabà non ha mai mangiato uomini e non è malvagia, fa del male perché soffre, ha una spina avvelenata nel corpo che le dà i poteri di strega e lei non vuole perderli. Kirikù entra nel palazzo di Karabà, riesce ad avvicinarla e a toglierle la spina. Ora Karabà non soffre più, bacia Kirikù e lui diventa grande. Karabà trasformava gli uomini in oggetti, ma ora al villaggio torna anche il nonno, il sortilegio finisce e tutti rientrano in famiglia. Kirikù e Karabà possono amarsi.
Favole e programma delle letture

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