cultura
Joseph and amazing technicolor dreamcoat. Tanti giovani insieme in Cattedrale per interpretare il celebre musical di Giuseppe e i suoi fratelli
mercoledì 1 novembre 2006
Un appuntamento di grande rilievo per la città di Orvieto. Si tratta di Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat, musical di Tim Rice con musiche di A. Lloyd Webber allestito dall’ Associazione Musicale “L. MANCINELLI” in collaborazione con l’Opera del Duomo, La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, l’ Istituto di Istruzione Superiore Artistica e Classica, le scuole di danza Harmonia Danza Fitness di Antonella Campanari, Laboratorio Teatro in Movimento di Paola Lattanzi, Scarpette Rosse di Loredana Materazzo e il Comune di Orvieto. Lo spettacolo sarà rappresentato in Cattedrale il prossimo sabato 4 novembre alle ore 18,30 in occasione dell’anniversario della consacrazione del Duomo. Le musiche saranno eseguite tutte dal vivo dalla poderosa orchestra (28 elementi) della Scuola Comunale di Musica arricchita dal Coro del Liceo Classico “FA Gualterio” di Orvieto e diretta dal maestro Nello CATARCIA. Giuseppe è interpretato da Stefano Benini, mentre gli altri cantanti solisti sono allievi della classe di canto della Scuola Comunale di Musica, la regia è di Santo CICONTE.
L'evento è stato presentato in conferenza stampa dal presidente dell'Associazione musicale Mancinelli Fausto Vergari, dal presidente della Fondazione della CRO architetto Torquato Terracina, dall'assessore alla Cultura del Comune di Orvieto Teresa Manuela Urbani e dal preside dell'Istituto d'Arte professor Scattoni. Tutti hanno sottolineato l'importanza di questo progetto, che mette insieme per un momento che è una grande festa, ma anche una sana opportunità di divertimento e di formazione, molti e importanti soggetti della città. Ma la novità assoluta – è stato detto - è costituita dal fatto che la rappresentazione si svolgerà all’interno del Duomo di Orvieto, opportunità per cui va particolarmente ringraziato il Vescovo Mons. Giovanni Scanavino, per la disponibilità e la lungimiranza dimostrata nel consentire, all’interno della Cattedrale, lo svolgimento di uno spettacolo che si presenta come un concerto di musica moderna, ma in modo tale da offrire ai giovani un tema di grande ricchezza culturale e morale.
JOSEPH AND THE AMAZING TECHNICOLOR DREAMCOAT, nato come pièce ad uso goliardico, fa scorrere in stile divertito e scanzonato la storia biblica di Giuseppe “interprete dei sogni”. Fu rappresentato per la prima volta a Londra, su commissione del preside Dogget, per la scuola di Colet Court. Il risultato fu una prima versione dell’opera della durata di 15 minuti circa. Negli anni il musical fu completato fino a giungere alla versione definitiva, campione di incassi, che debuttò a Londra nel giugno del 1991. Lo spettacolo ha realizzato alcune tournée di grande successo negli Stati Uniti e in Canada ed è attualmente in tour nel Regno Unito. “Any dream will do”, uno dei brani principali, ha ricevuto il riconoscimento “Broadway song of the year” nel 1981.
Sono state realizzate produzioni teatrali di Joseph in 13 paesi. Il solo tour americano ha toccato 80 città. La produzione del 1991 al London Palladium è rimasta attiva per 2 anni e mezzo incassando 50 milioni di sterline. In tutto il mondo lo show ha incassato 200 milioni di sterline. Attualmente, nel Regno Unito ogni anno 500 scuole realizzano una rappresentazione di Joseph., che non ha mai tradito le sue radici di musical concepito per le scuole. Si calcola che siano state realizzate in tutto il mondo 15mila rappresentazioni per un totale di 500mila attori di tutte le età e per un pubblico di 8milioni di persone.
Giuseppe interprete di sogni. La storia

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