Umbria nella Top 5 per sicurezza domestica nonostante l'alto tasso di furti in abitazione

Il furto in casa è il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Secondo la terza edizione dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell'Interno, il 48% della popolazione lo considera la principale fonte di inquietudine. Una preoccupazione diffusa in tutto il paese che in Umbria trova conferma nei dati: con 2.814 furti registrati nel 2023 e un tasso di 32,9 furti ogni 10.000 abitanti, la regione si posiziona significativamente al di sopra della media nazionale.

Con 32,9 furti registrati ogni 10.000 abitanti, l'Umbria si posiziona al terzo posto tra le regioni più colpite d'Italia, superando di 7,9 punti la media nazionale. L'incremento dell'8,1% rispetto al 2022, sebbene inferiore alla media nazionale del 10,4%, conferma la necessità di mantenere alta l'attenzione sul fenomeno, considerando soprattutto l'già elevato tasso di furti che caratterizza il territorio.

L'Indice di Sicurezza Domestica, elaborato da Censis e Verisure, evidenzia un importante risultato per l'Umbria, che si posiziona al quinto posto nella classifica nazionale con un punteggio di 105,2/100, superiore alla media italiana di 100/100. La regione guadagna ben tre posizioni rispetto al 2022, dimostrando una crescente efficacia nelle strategie di protezione domestica. Questo dato è particolarmente significativo considerando l'alto tasso di furti e suggerisce una forte consapevolezza degli abitanti umbri dell'importanza di investire in sistemi di sicurezza adeguati.

In linea generale, la terza edizione dell'Osservatorio Censis-Verisure evidenzia una consapevolezza sempre più sviluppata degli italiani riguardo l'importanza della prevenzione. Secondo i dati, l'89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica un elemento essenzialeper il proprio benessere e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione nei prossimi anni. 

Il forte incremento dei furti in tutto il paese sta spingendo sempre più famiglie a dotarsi di soluzioni di sicurezza avanzate. Il 64,7% degli italiani ritiene necessario un sistema d'allarme integrato, in grado di anticipare e neutralizzare i pericoli. Oltre alla protezione contro le intrusioni, si diffonde anche l'esigenza di dispositivi per la sicurezza personale, con il 25,5% che teme incidenti domestici e il 37,7% preoccupato di sentirsi male in casa senza possibilità di ricevere soccorso.