cronaca

“Generosità, sensibilità e sacrificio questo è nostro padre", oggi l'ultimo saluto a Gigi Pelliccia

venerdì 19 luglio 2024
di G. An.

C’è un velo di tristezza che all’improvviso nella tarda mattinata di ieri è calato sulle comunità dell’Orvietano, fino a spingersi nel viterbese e nell’alta maremma toscana. A diffondersi è stata una di quelle notizie che ha lasciato in silenzio le istituzioni, la politica, e tante, tantissime persone che conoscevano Luigi Pelliccia, storico volto di RtuAquesio e padre del giornalismo radiofonico e televisivo a diffusione locale.

Luigi Pelliccia, per tutti Gigi, e per quanti ne avevano più conoscenza diretta “Baietta”, è deceduto improvvisamente nella notte tra mercoledì e giovedì, presso la sua abitazione di Castel Giorgio. Una vita unica, a tratti epica fatta di innovazione, genialità, intelligenza e servizio per le comunità di cui è stato simbolo d’informazione libera, corretta e affidabile. Nato nel 1940 a Casaperazza, frazione di Castel Giorgio, sulla sua strada ha incrociato passioni che per la sua generazioni sembravano lontane, ma che per lui diventarono presto un gesto di semplicità incredibile.

Cresciuto nella bottega di famiglia dove si occupava di meccanica e dei primi elementi di elettronica, ha poi portato a temine gli studi presso la mitica Scuola Radio Electtra. E’ diventato docente di elettronica all’Inapli di Orvieto, ha visto nascere i primi gruppi musicali del comprensorio che nel suo negozio acquistavano strumenti e impianti Geloso o Davoli. Nel primo indimenticabile concerto dei Rolling Stons a Roma, Gigi Pelliccia, c’era, come capo tecnico di una sezione degli impianti Davoli che gli valse la foto con Mick Jagger. C’era anche quando è nato il Corriere dell’Umbria, e per qualche tempo fu tra i primi corrispondenti.

Poi la Radio e la Televisione privata, locale come amava definirla, una sfida che diventa realtà prima ancora dell’epopea berlusconiana. Non solo, il suo volto, i logo di RtuAquesio sono stati i primi in italia a sbarcare sul digitale terrestre quando Samsug, in accordo con l'allora Itelco del Proefssor Fumi, testava proprio a Orvieto le prime trasmissioni.

Per oltre 40anni, con le sue auto, la telecamera a spalla e l’immancabile camicia a maniche corte, Gigi Pelliccia ha raccontato la vita di milioni di persone, ha saputo dare spazio a chi ne aveva bisogno, ad aiutare chi aveva necessità che nessuno voleva ascoltare. Ed oggi nel giorno più triste tanti lo ricordano, dal sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, alle istituzioni, le associazioni, e un numero indefinito di persone comuni.

Il ricordo più bello, in questo giorno di tristezza, è quello dei suoi familiari: “Generosità, sensibilità e sacrificio questo è nostro padre, che ringraziamo per quanto ci ha insegnato, talvolta sacrificando più tempo per gli altri e per il bene comune rispetto a quello che sceglieva di dedicare a lui e alla sua famiglia. Grazie”.

I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 18, presso la casa parrocchiale di Castel Giorgio.

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