cronaca

Presidio a sostegno della liberazione della Palestina e per lo stop al genocidio

sabato 25 maggio 2024

Domenica 26 maggio, dalle 17 alle 20, avrà luogo in Via dei Gualtieri (ex Piazza Croce Rossa) il presidio organizzato dal Coordinamento Orvietano per la Palestina.

"Siamo un gruppo di persone - affermano - che, da tempo ormai, sente l'esigenza di scendere in piazza. Il continuo massacro a Gaza e la crescente repressione in Cisgiordania del popolo palestinese sono stati per noi l'ennesima presa di coscienza dell'abominio, messo in atto non solo da Israele ma da tutto l'Occidente 'civilizzato' che, a quello Stato, ha sempre prestato il fianco accordando sostegno militare, lasciapassare per ogni atto politico contrario al diritto dell'autodeterminazione del popolo palestinese e scellerato dominio sulle terre di Palestina, ad opera di coloni armati fino ai denti aiutati dall'avanguardistico esercito israeliano.

I fatti del 7 ottobre son serviti solo a giustificare il genocidio in corso e progettato da sempre: un casus belli che l'intelligence israeliana pare conoscesse già da tempo... Ciò a cui si assiste ogni giorno è un continuo alzare l'asticella, distorsione o annacquamento dei fatti in tv o sui giornali o sul web, sottolineare la superiorità immorale dell'occidente che toglie la dignità ad altri essere umani da più di 76 anni...derubati di terra, pace, quotidianità, cultura, cioè della vita.

Scendiamo in piazza, ancora e ancora, perché non ci accordiamo con nulla di quanto si fa e si è fatto per la 'questione palestinese', dal chiamare terroristi a ogni pie' sospinto coloro che, stremati e nati nella guerra cercano la libertà dall'oppressore, al fare loro continua 'beneficenza', che nega loro continuamente la possibilità di decidere sul proprio futuro, sulla propria vita.

Scendiamo in piazza perché é inumano e inaccettabile assistere inermi a massacri continui, ad una guerra ecologicamente insostenibile mentre il pianeta naturale muore e da più parti ci son grida d'allarme, ad una economia basata su produzione e commercio di armi che alza il pil e gonfia le tasche dei soliti noti mentre scuola e salute languono... Scendiamo in piazza!".