cronaca

"Da Federcaccia programmi e proposte, mentre l'Atc3 Ternano-Orvietano ancora non pervenuto!"

venerdì 1 marzo 2024

Federcaccia Castel Viscardo conferma responsabile della locale Sezione Massimo Tiracorrendo con a fianco un rinnovato Consiglio Direttivo con il quale è stato condiviso un programma di attività. Nel ringraziare tutti i soci per la rinnovata fiducia il neo-presidente informa che la prima iniziativa è calendarizzata tra qualche settimana e coinvolgerà le associazioni del territorio attraverso una nuova Giornata Ecologica di recupero e salvaguardia dell’ambiente, ripulendo aree e strade provinciali dall’incivile abbandono di ogni tipo di rifiuto.

La manifestazione è tenuta in adesione a quella nazionale denominata "Paladini del territorio" insieme alla Fondazione Una. Un altro progetto da seguire nel solco del Piano faunistico venatorio della regione riguarda la gestione di un territorio con riguardo agli aspetti di ripopolamento e controllo della specie fagiano e starna. Il progetto si pone l'obiettivo di assicurare sul territorio una costante presenza di fagiani e starne, ripristinando un ambiente il più possibile  naturale, tipico degli anni passati, dove si contavano buone presenze di detti animali selvatici.

Nello specifico, effettuare  interventi volti a preservare, migliorare, ripristinare i vari habitat e in generale l'ecosistema naturale, collaborando con gli organismi preposti alla buona riuscita di ogni attività, impegnando risorse umane e finanziarie. Altro obiettivo è quello di interagire con gli agricoltori e collaborare praticamente con loro, in modo tale che sia efficace anche  un lotta contro i nocivi che causano danni alle colture.

"I nostri associati - riferiscono da Federcacaccia - sono fortemente preoccupati del mancato funzionamento dell’Ambito Territoriale di Caccia malgrado le designazioni dei vari componenti (associazioni venatorie, ambientaliste, istituzioni e associazione degli agricoltori) fatte ormai da diversi mesi. Le colpe senz’altro non sono in capo alle associazioni venatorie ed in particolare a Federcaccia, ma dipendono da dinamiche esterne, sicuramente politiche che hanno causato gravi ripercussioni al mondo venatorio e naturalistico in generale.

Ad oggi zero ripopolamenti, zero gestione delle Zrc ed Art, estrema confusione nella gestione della specie cinghiale, della selezione, ritardi su ritardi  e non si vede a breve scadenza una interlocuzione con chi si  dovrebbe gestire il territorio destinato all’attività venatoria. Siamo pronti a collaborare ed essere attivi nella chiarezza dei ruoli, delle scelte e dei programmi, certamente nel rispetto di tutte le componenti, ma nella consapevolezza che il cacciatore è il primo ed unico contribuente rispetto alle entrate di cui dispongono gli Atc".

Dal canto loro, le doppiette si dicono "disponibili a qualificare ogni azione che contribuisca a qualificare il mondo venatorio e a pianificare interventi e conoscenza al fine di poter contribuire a salvaguardare la natura sociale dell'attività venatoria".