All'Autodromo di Magione il punto sull'incidentalità sulle strade umbre
In concomitanza con la Giornata Mondiale del Motorismo Storico, all’Autodromo "Mario Umberto Borzacchini" di Magione, l’Automobile club Perugia ha dato vita ad un evento dedicato alla sicurezza stradale, durante il quale sono stati resi noti e analizzati i dati sull’incidentalità nelle strade dell’Umbria nel 2022, con particolare focus sulla provincia di Perugia.
Oltre a ciò, l’Automobile club perugino ha ospitato gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’Istituto omnicomprensivo ‘Mazzini’ di Magione, organizzando con loro, insieme al Cness (Centro nazionale di educazione e sicurezza stradale) iniziative sul tema della sicurezza stradale, con attività di guida sicura per i maggiorenni già patentati e simulazioni di guida in realtà virtuale con tutti gli altri.
Il report sull’incidentalità, illustrato dalla direttrice dell’Automobile club Perugia, Maria Elena Milletti, si apre con i dati regionali: in Umbria gli incidenti stradali nell’anno 2022 sono stati 2.252 (1.627 in provincia di Perugia e 625 in quella di Terni), un 12,5 per cento in più rispetto ai 2.001 incidenti del 2021. Anche per quanto riguarda i feriti si rileva un aumento: nel 2022 si sono registrati 3.076 casi (2.241 in provincia di Perugia e 835 a Terni) a fronte dei 2.679 feriti del 2021 (+14,8%). Al contrario, un dato positivo per quanto attiene ai decessi, passati da 53 nel 2021 a 49 nel 2022 con un calo dell’8 per cento.
Per quanto riguarda la situazione della provincia di Perugia, l’87 per cento dei decessi coinvolge gli uomini: su 38 deceduti a causa di incidenti stradali, 33 sono uomini e 5 donne. La fascia di età maggiormente colpita è rappresentata dai soggetti di età superiore a 65 anni (il 39%). Le vittime sono per lo più i conducenti dei veicoli (68%), mentre i passeggeri che trovano la morte in incidenti stradali rappresentano il 16 per cento del totale. I pedoni, l’utenza debole della strada, costituisce l’altro 16 per cento, con una maggiore incidenza sugli anziani: in 5 casi su un totale di 6, le vittime avevano più di 65 anni di età.
Principali cause di incidenti sono da attribuire alla velocità troppo elevata, al mancato rispetto dei segnali stradali e, soprattutto, alla guida distratta. Alla giornata sono intervenuti, tra gli altri, Armando Gradone, prefetto di Perugia, Luca Battistella, comandante della compagnia carabinieri di Città della Pieve, Alessandro Scarchini, comandante della stazione carabinieri di Magione, Giacomo Chiodini, sindaco di Magione.
Per conto della Provincia di Perugia ha preso parte all’evento il consigliere delegato David Fantauzzi che ha ricordato come quella di Perugia sia la prima Provincia ad aver sperimentato il progetto Life Strade per prevenire gli incidenti stradali causati da impatto con la fauna selvatica. “Un fenomeno in aumento – ha sottolineato Fantauzzi riferendosi a questo tipo di collisioni - anche nel nostro territorio provinciale con una superficie molto estesa e dove transita un numero elevato di mezzi anche nelle zone di montagna.
Il progetto Life - ha spiegato il consigliere provinciale – è un sistema di prevenzione attivo che utilizza sensori attraverso cui da una parte si allontanano gli animali della sede stradale e dall’altra si avvisano i conducenti del possibile pericolo, inducendo il rallentamento del mezzo. Nei tratti in cui è stato sperimentato il progetto è stata registrata una diminuzione di impatti fino all’80%. Fino a questo momento sono stati installati otto dispositivi e sono in fase di installazione altri due. Vista la sua efficacia la Provincia di Perugia cercherà sicuramente di proseguire il progetto”.