cronaca

La verità sul caso Marini. Presto in libreria

mercoledì 7 dicembre 2022

"C'è voluto un ministro di un governo di destra per dire una cosa così importante nella sfera dei diritti individuali e delle garanzie di una persona sottoposta ad indagini che dovrebbe far parte del Dna della sinistra o di forze politiche che ad essa si richiamano!".
 
Così sul proprio profilo Facebook, l'ex presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini (nella foto, accanto al suo legale, l'avvocato Nicola Pepe) commenta le recenti dichiarazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, relative all'uso delle intercettazioni che in Italia “è di gran lunga superiore alla media europea e alla media dei Paesi anglosassoni con costi elevati ed esiti che spesso non concludono nulla”.
 
L'occasione è stata quella delle comunicazioni sulle linee programmatiche del suo dicastero alla Commissione Giustizia del Senato. Il ministro ha annunciato l'intenzione di proporre una profonda revisione e la volontà di vigilare in modo rigoroso su ogni diffusione arbitraria e impropria dal momento che le intercettazioni sono diventate “uno strumento micidiale di delegittimazione personale e spesso politica, una violazione blasfema dell'articolo 15 della Costituzione”.

E se nella dichiarazione resa in Senato, il ministro Nordio ha discusso anche della questione della presunzione di innocenza, che “continua ad essere vulnerata dall’uso strumentale delle intercettazioni, da un’azione penale arbitraria e capricciosa, dalla custodia cautelare utilizzata come pressione investigativa, dall’informazione di garanzia che diventa una condanna mediatica”, dal canto suo l'ex governatrice Marini ha anticipato che racconterà in un volume la sua vicenda personale e “l'abuso vissuto sulla mia pelle e di altre persone e soprattutto perché vi sia in Italia una violazione costante della Carta Costituzionale e di un'importantissima direttiva europea”.
 
Catiuscia Marini, in effetti, sembra aver molto di cui raccontare e senza mezzi termini ha preannunziato che ha iniziato a mettere “nero su bianco”.