Crollo dell'Hotel Roma nel terremoto di Amatrice, all'esame del giudice le dichiarazioni del progettista
Ha avuto luogo lunedì 16 maggio presso il Tribunale di Rieti la seconda udienza della fase dibattimentale del processo sul crollo dell’Hotel Roma di Amatrice, in occasione del terremoto avvenuto ad agosto 2016, che causò la morte di sette ospiti. Tra questi anche la coppia di quarantenni orvietani Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi.
In aula è stata ripercorsa della storia dell’edificio, focalizzando l'attenzione sulla caratterizzazione sismica del territorio, i materiali impiegati nelle varie fasi edilizie e l'esame del consulente tecnico della Procura. All’attenzione del giudice monocratico, le dichiarazioni del progettista, oggi 84enne, che seguì gli interventi in qualità di direttore dei lavori.
Per lui le accuse sono quelle di omicidio e disastro colposo. Nel procedimento erano imputate anche altre quattro persone, decedute poi durante la fase istruttoria, nel corso degli anni, tra cui il titolare dell'albergo. All'udienza hanno preso parte, oltre ai legali, anche i familiari delle vittime. A giugno si tornerà in aula per accogliere le testimonianze di altri consulenti tecnici.
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