cronaca

Ex prete accusato di violenza sessuale, via al processo

venerdì 21 gennaio 2022

Con l'udienza preliminare tenutasi giovedì 20 gennaio si è aperto il processo nei confronti dell'ex prete accusato di prostituzione minorile ed atti sessuali con minori avvenuti in una casa d'accoglienza per migranti alle porte di Orvieto. In questa fase, i legali rappresentanti della struttura religiosa, difesa dall'avvocato Nicola Pepe (nella foto), hanno fatto le loro prime dichiarazioni volte a tutelare le persone offese fornendo così elementi utili a mettere a fuoco i contorni della vicenda.

I fatti che vengono contestati al 54enne, di origine pisana ma residente in Umbria, che dal 2016 sarebbe rimasto nella struttura, continuando a farsi chiamare "don", anche dopo che si era scoperto essere stato ridotto nel 2004 allo stato laicale dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, risalgono al 2019-2020. Nel 2015 era già stato indagato per il reato di prostituzione minorile per un episodio avvenuto nei pressi della Stazione Ferroviaria di Roma Termini.

Al termine delle indagini, svolte dagli agenti del Commissariato di Polizia di Orvieto d'intesa alla Procura di Perugia, l’accusa nei confronto dell'uomo, è stata quella di violenza sessuale. Avrebbe, infatti, cercato ed ottenuto rapporti con minorenni approfittando delle condizioni di inferiorità psichica e fisica delle vittime, arrivando a ricattare un giovane immigrato, ospite del centro di accoglienza, minacciandolo con un'arma.