cronaca

C'era una volta Ferruccio, il giornalaio

venerdì 21 gennaio 2022
di Roberto Pace

Anche Ferruccio, il giornalaio della Stazione, è partito per l’ultimo viaggio, lasciando la cara Mimma e il figlio, Marco, amico e collega, insieme al quale proviamo a raccontare cose di sport. Forse, ha inteso seguire la sua edicola, chiusa da qualche tempo, con la quale aveva diviso tanta parte della propria vita.

Una presenza, la sua, capace di ravvivare, da sola, l’impatto con l’ambiente, perché attorno al suo box si respirava sempre un’aria gioviale, esatto contrario di quanto capita adesso che le saracinesche si sono abbassate per sempre. Da Ferruccio si andava a prendere il giornale, anche se sapevamo fosse lui la fonte d’informazione più completa.

Ne uscivamo arricchiti, per il suo modo di lavorare in maniera unica, quanto intelligente. Possedeva l’innata capacità di entrare, subito, nella personalità dei suoi clienti, accolti con la battuta a effetto, il prodotto già pronto, altrettanto l’informazione sulle prossime uscite, d’attrazione per ogni singolo acquirente.

Tifoso viola, sostenitore dell’Orvietana Calcio e, prima ancora, dirigente del G.S. Orvieto Scalo dalla fondazione in poi, era stato, per anni, motore silenzioso della Società rossonera. Impossibile non essergli amico.

Un abbraccio, Ferruccio.