cronaca

CNA, protestano i tassisti. Garantiti in ogni caso i servizi verso le categorie più deboli

mercoledì 24 novembre 2021
CNA, protestano i tassisti. Garantiti in ogni caso i servizi verso le categorie più deboli

Mercoledì 24 novembre il comparto dei taxi si mobilita, con una manifestazione nazionale a Roma e scioperi possibili anche in Umbria, garantendo comunque il servizio verso le categorie deboli. Il fermo, che ha trovato d’accordo anche CNA, è legato essenzialmente al rischio liberalizzazioni. Un rischio che si legge tra le righe del ddl concorrenza, in cui vengono gettate le premesse per una deregolamentazione ulteriore del settore.

“Se il Governo proseguisse in questa direzione - afferma Marina Gasparri, responsabile CNA per il trasporto persone - alla categoria dei tassisti verrebbe assestato un colpo durissimo, dopo un periodo già terribile per gli effetti della pandemia sul comparto. Il ddl Concorrenza, infatti, all’art. 8 prevede l’attribuzione di ampie deleghe ai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico, dando carta libera per intervenire su tutta l’organizzazione del servizio, fino a metterne in discussione di fatto la natura di servizio pubblico essenziale, a tutto svantaggio dei clienti e a tutto favore delle note multinazionali.

Inoltre - continua Gasparri - c’è il rischio che le imprese artigiane, cooperative o consortili, che esercitano i servizi in modalità singola o aggregata, vedano vanificati i cospicui investimenti effettuati negli anni per garantire qualità, tecnologia e rispetto dell’ambiente. Di questa legge delega, peraltro, non si motiva in alcun modo la necessità, se non quella di creare pericolose aperture verso alcune multinazionali, visto che la revisione normativa del settore è già in atto dal 2017 e che mancano ancora i decreti attuativi su tre principali strumenti: il REN – Registro Elettronico Nazionale, il foglio di servizio elettronico e la disciplina delle piattaforme tecnologiche di intermediazione.” “Come CNA – conclude Gasparri - chiediamo quindi la riapertura immediata dei tavoli di concertazione per la definizione condivisa dei decreti attuativi e lo stralcio dell’articolo 8 dal ddl Concorrenza.”

 

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