cronaca

Vaccini somministrati anche ad Elisa, 106 anni, Mafalda, 100 anni a luglio, e Faustina, 104 ad agosto

lunedì 29 marzo 2021
Vaccini somministrati anche ad Elisa, 106 anni, Mafalda, 100 anni a luglio, e Faustina, 104 ad agosto

È stata vaccinata lunedì 29 marzo a Foligno la signora più anziana per quanto riguarda il territorio di competenza dell'Usl Umbria 2 e, molto probabilmente, l'intera regione. Si tratta della signora Elisa (nella foto, a sinistra), residente a Gualdo Cattaneo, nata il 1° febbraio 1915, che ha risposto alla chiamata dei sanitari - non si era prenotata - e si è vaccinata nella postazione di Via Cagliari, nella palazzina Enac dell'aeroporto regalando una pausa di allegria e leggerezza per il team vaccinale del Distretto di Folgino dell'Azienda Usl Umbria 2 diretto dalla dottoressa Giuliana Fancelli.

Con i suoi 106 anni portati benissimo, qualche problemino di salute legato all'età, mente lucida e brillante, la signora Elisa ja perfino scherzato e dispensato consigli ai giovani sanitari del team vaccinale. Somministrata la dose di vaccino Pfizer, ha voluto posare in una foto con quanti l'hanno accolta con un sorriso e gentilezza. 

A Terni, infanto, nella stessa giornata è stata vaccinata nella postazione di Viale Bramante, la signora Mafalda (nella foto, a destra), residente a San Gemini. Compirà 100 anni nel mese di luglio ed è stata accolta al punto vaccinale dal direttore del Distretto di Terni, il dottor Stefano Federici e dal coordinatore del team vaccinale, il dottor Pietro Felici.

Nella frazione perugina di Ponte San Giovanni, infine, alla soglia dei 104 anni è stata vaccinata anche nonna Faustina. E’ stato il suo medico di famiglia ad iniettarle il vaccino “Moderna”. Classe 1917, la signora Augusta Ermasi o Ernasi vedova Dalmatini è nata a Perugia/Montelabate il 25 agosto ed ha compiuto 103 anni lo scorso 2020. Si tratta di una delle più anziane abitanti di Ponte San Giovanni, socia onoraria della Pro Ponte.

Aspettava con tranquillità il suo turno che è giunto venerdì 26 marzo e, a parte un lieve pizzicore dell’ago, non ha avuto altri problemi né nel quarto d’ora di permanenza del medico né successivamente. Ricordava al medico, nell’attesa, che suo padre, al tempo della Spagnola del 1918, andava in giro per le campagne di Montelabate a fare le “punture” a tutti i  malati e se ne salvarono molti grazie al suo intervento. Tra 28 giorni il vaccino di richiamo e chissà cosa altro racconterà al suo medico?

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.