cronaca

Quarantenne uccide la compagna a Napoli e si costituisce a Montegabbione

sabato 13 marzo 2021
Quarantenne uccide la compagna a Napoli e si costituisce a Montegabbione

Accoltellata per dodici volte. È così che è morta una donna di Napoli. Avrebbe compiuto 40 anni a maggio. Quando è arrivata all'Ospedale "Cardarelli" le sue condizioni sono subito apparse disperate ma è stato comunque tentato un intervento chirurgico al torace. 

Ad ucciderla, intorno alle 3 di sabato 13 marzo, è stato l'ex marito, un 43enne incensurato, originario della provincia di Napoli che, dopo averla aggredita, si è allontanato a bordo della propria auto senza una meta precisa. Quando ha realizzato che era inutile continuare, si è fermato nel posto più vicino dove costituirsi.

Intorno alle 7 di mattina ha citofonato alla Stazione dei Carabinieri di Montegabbione e, visibilmente sconvolto, ha riferito al comandante che gli stava aprendo la porta per farlo entrare di avere ucciso la donna, dalla quale era separato da circa un anno. 

Il maresciallo, ottenuti i necesari rinforzi di personale, ha avviato la prima raccolta di informazioni, coadiuvato nella sua attività dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Terni e del Comando Compagnia di Orvieto, immediatamente giunti sul posto.

Condotto nel pomeriggio davanti al sostituto procuratore di turno della Procura di Terni l’assassino, alla presenza del proprio avvocato, ha rinnovato la confessione dando la propria versione dei fatti sulla quale - sotto il coordinamento diretto del procuratore capo della Repubblica di Terni Alberto Liguori - i Carabinieri della provincia di Terni e gli agenti della Squadra Mobile di Napoli svolgerenno gli opportuni approfondimenti.
 
L’uomo, sottoposto dal pm a fermo, è stato quindi condotto preso il Carcere di Terni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A Napoli, intanto, gli agenti della squadra mobile hanno proceduto ai rilievi di rito sul luogo dell'accoltellamento. La coppia ha un figlio di 4 anni che era in casa al momento dell'aggressione.

A dare l'allarme, i vicini di casa che hanno sentito le grida provenire dall'appartamento. Sconosciuti, al momento, i motivi che hanno portato l'uomo ad un simile gesto.

 

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