cronaca

"Ognuno combatte la sua battaglia, ma è grazie alla solidarietà che possiamo farcela"

martedì 17 novembre 2020
"Ognuno combatte la sua battaglia, ma è grazie alla solidarietà che possiamo farcela"

"Ognuno combatte la sua battaglia, ma è solo grazie alla solidarietà che possiamo farcela a volte. Credo fermamente in queste parole e, chi mi conosce, sa quanto le abbia integrate nella mia vita". Scriveva così, a maggio, per ringraziare quanti avevano deciso di mobilitarsi per lui contribuendo alla raccolta fondi "Un aiuto per Marco", attivata per sostenere le costose cure alle quali doveva sottoporsi in America.

Una vera e propria maratona di solidarietà quella che aveva stretto la comunità di Orvieto intorno a Marco Provenzani, fisioterapista, per combattere la sua battaglia contro quel colangiocarcinoma, non operabile, purtroppo già metastatizzato a rene destro, fegato, polmoni, linfonodi e ossa che gli era stato diagnosticato, senza alcuna avvisaglia a gennaio. Per lui, tramite la Parrocchia di Sferracavallo, anche Papa Francesco aveva fatto giungere una cifra ai familiari.

Intorno alle 2.10 di martedì 17 novembre, però, all'età di 38 anni, il suo cuore ha smesso di battere. "Se ne è andato serenamente dopo due settimane di cure a casa, confortato dall'amore della sua famiglia, della sua fidanzata e dei suoi amici" ha spiegato il fratello.

Mercoledì 18 novembre, alle 12, si terrà il funerale nella Chiesa di Santa Maria dell'Addolorata, a Roma. Per volere della famiglia le eventuali opere di beneficenza possono essere devolute a Ryder Italia Onlus per l'assistenza e le cure palliative dei malati terminali di cancro e ad Emergency.

"Marco – ricorda don Danilo Innocenzi, parroco di Sferracavallo – è cresciuto qui. È per questo che, quanto prima, faremo una messa di suffragio, uniti nella preghiera e nella speranza della Resurrezione". Ed è per questo che, appresa la notizia, le campane della chiesa del quartiere ai piedi della Rupe hanno suonato a lutto.

La redazione di Orvietonews.it si stringe al dolore dei familiari, che è quello di un'intera città.