cronaca

La Polstrada sequestra hashish per un milione di euro. Arrestati due trentenni

sabato 8 agosto 2020
La Polstrada sequestra hashish per un milione di euro. Arrestati due trentenni

Nell’ambito dei servizi di vigilanza stradale, intensificati e predisposti dal vice questore Luciana Giorgi, dirigente della Sezione della Polizia Stradale di Terni, secondo le direttive del capo della Polizia e del Servizio di Polizia Stradale, per garantire la massima sicurezza durante l’esodo estivo e contrastare ogni eventuale attività illecita sulle arterie più importanti della rete stradale, gli uomini della Sottosezione della Polizia Stradale di Orvieto, coordinati dal sostituto commissario Stefano Spagnoli, hanno portato a termine una brillante operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di arrestare due italiani, pluri-pregiudicati, responsabili di detenzione e trasporto a fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

Intorno alle 16.30 di venerdì 7 agosto una pattuglia della Polizia Stradale di Orvieto, nei pressi dell’area di servizio Fabro Ovest, sull’A1, in direzione Roma, insieme ad un equipaggio civetta dello stesso reparto, ha notato transitare una Porsche Macan, con a bordo due giovani. Alla vista della polizia, il conducente, ha rallentato, improvvisamente e vistosamente, la marcia assumendo un atteggiamento “esasperatamente dissimulatorio di un apparente stato di tranquillità”.

Azioni, queste, che non sono sfuggite all’occhio attento degli agenti che, ritenendo sospetti tali comportamenti, hanno deciso di sottoporre a controllo i due. Considerato il traffico molto intenso a causa dell’esodo estivo, al fine di evitare ogni potenziale pericolo per la circolazione stradale, hanno richiesto anche l’ausilio di altre pattuglie per procedere al fermo della Porsche nella massima sicurezza.

Non appena predisposte, quindi, le modalità di esecuzione del fermo, è stato intimato l’alt al conducente del veicolo. Scesi, entrambi gli occupanti, hanno subito manifestato un evidente nervosismo e, alla richiesta di documenti, uno dei due ha riferito di non averli al seguito, mentre l’altro ha mostrato una carta d’identità non integra. Dall’interno dell'auto, intanto, fuoriusciva un intenso odore che i poliziotti hanno facilmente ricondotto alla verosimile presenza di sostanza stupefacente.

È stato, quindi, chiesto al conducente di aprire il bagagliaio, dove sono stati rinvenuti quattro borsoni in tela che occupavano l’intero vano. Al loro interno era possibile scorgere centinaia di panetti avvolti da cellophane contenenti una sostanza di colore marrone che, successivamente, è risultata essere hashish di ottima qualità. Immediatamente i due, entrambi romani, di 36 e 37 anni, sono stati tratti in arresto. Il quantitativo di hashish rivenuto è risultato essere pari a circa 90 chili, suddivisa in 900 panetti da circa un etto ciascuno per un valore approssimativo, se immessa sul mercato, pari a circa un milione di euro.

Stupefacente ed auto sono stati sottoposti alla misura del sequestro, mentre gli arrestati sono stati associati a Vocabolo Sabbione, la Casa Circondariale di Terni, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Terni, Giulia Bisello.

La Polstrada di Orvieto, in collaborazione con il compartimento della Polizia Stradale Lazio – Umbria e con il Commissariato di Pubblica Sicurezza “Primavalle” di Roma ha eseguito, presso le abitazioni degli arrestati, anche perquisizioni domiciliari su cui sono in atto ulteriori accertamenti. L'attività di polizia giudiziaria portata a termine dalla Polizia Stradale di Orvieto, non nuova a queste brillanti operazioni, ha sicuramente inferto un duro colpo al mercato della droga sul territorio laziale dove questa era verosimilmente destinata.