Comune di Orvieto: ma quale riorganizzazione, è solo una gran confusione!

A distanza di quasi due anni dalla prima bozza di Delibera di Giunta Municipale sulla riorganizzazione del Comune di Orvieto, dopo i proclami per aver approvato dopo ben 18 anni una nuova organizzazione del personale del Comune e di aver finalmente adeguato ai tempi moderni la “macchina” comunale, il grande cambiamento è oggi ancora di fatto incompiuto. Nel pomeriggio di lunedì 10 aprile, dopo che la RSU del Comune e le OO.SS. Provinciali di CGIL, CISL e UIL avevano più volte sollecitato un confronto in merito - confronto il più delle volte disatteso e finora inadeguato - l’Amministrazione comunale ha convocato le rappresentanze sindacali per un incontro “informativo” in merito alla riorganizzazione dell’Ente.
Purtroppo nulla di buono emerge da questo confronto, alla presenza sia della Giunta, rappresentata dall’Assessore al Personale Massimo Gnagnarini, che della Dirigenza. Al contrario, ne emerge un quadro sempre più confuso e assolutamente non condiviso dai sindacati. Andiamo per ordine. Con al Delibera di Giunta n. 315 del 22/12/2016 è stata approvata la riorganizzazione del personale del Comune di Orvieto. Tale atto è stato adottato unilateralmente dall’Amministrazione, con il parere negativo della parte sindacale che da subito ha espresso la propria contrarietà al modello proposto, in quanto non rispondente alle reali esigenze degli uffici, né tanto meno a quelle della collettività, che anzi si è vista depotenziare il personale di front office in uffici a grande utenza come l’anagrafe, l’ufficio tributi, a discapito dell’efficienza dei servizi.
Conseguentemente, su espressa indicazione della Delibera sopra richiamata, i Dirigenti avrebbero dovuto adottare gli atti organizzativi conseguenti, relativi alla costituzione degli uffici, con relativa assegnazione delle risorse umane, e all’individuazione dei procedimenti amministrativi assegnati a ciascuna unità organizzativa, con l’individuazione dei responsabili dei procedimenti, dei provvedimenti finali e dei tempi.
Avrebbero…. e non hanno adottato, perché ad oggi non tutte le Determine Dirigenziali sono state approvate e non se ne conoscono i motivi, essendo ben scaduti i termini fissati dalla Delibera di Giunta. Peraltro non sussiste una omogeneità nei criteri adottati in ciascuna Determina facente capo a differenti Dirigenti: da alcune parti si accorpano servizi e uffici, in altri casi si spezzettano ulteriormente uffici già ridotti al lumicino. Negli atti dirigenziali si individuano i Responsabili degli Uffici, ma non è assolutamente chiaro cosa si debba intendere con tali figure, quali responsabilità abbiano in capo e se si possa configurare la possibilità che vengano a loro riconosciute le indennità per specifiche responsabilità ai sensi dell’art. 17, comma 2, lett. F) del CCNL. Considerando anche che il funzionigramma approvato dalla Giunta prevede peraltro 8 Posizioni Organizzative e 1 Alta Professionalità, a fronte delle 7 P.O. che ci sono state fino al 31.12.2016, data in cui sono decadute e ad oggi non sono state rinnovate.
In una fase di incertezza sulla disponibilità di risorse del Fondo produttività, questo modello organizzativo non è sostenibile! La contrattazione decentrata integrativa nel Comune di Orvieto è bloccata dal 2015, causa l’ispezione del Mef. Ad oggi l’Amministrazione non ha ancora presentato la costituzione del fondo risorse decentrate per il 2017, nonostante RSU e OO.SS. abbiano ripetutamente sollecitato la convocazione del tavolo della trattativa. Nel frattempo però l’Amministrazione ha proceduto unilateralmente nel prendere decisioni importanti per la gestione del Comune, mentre servizi ed uffici si trovano in difficoltà per carenza di personale, mancanza e inadeguatezza delle procedure informatiche e software, servizi ridotti all’osso… Con quali risorse l’Amministrazione pensa di dare gambe al modello organizzativo proposto?
Intanto i dipendenti continuano a portare avanti uffici e servizi in assenza di un quadro chiaro di quelli che siano i procedimenti amministrativi da espletare, le responsabilità, i carichi di lavoro… L’operazione riorganizzazione va avanti a rilento… parole dell’Assessore al Personale. Lo abbiamo notato…. Per questo i lavoratori del Comune di Orvieto si riuniranno in assemblea il prossimo 21 aprile, per ribadire che una riorganizzazione vera parte dal basso, e non può essere un mero schema imposto dall’alto.
FP-CGIL, CISL FP, UIL, FPL, RSU COMUNE DI ORVIETO
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