Giallo di San Valentino, morta la 17enne precipitata da palazzo a Roma

Non ce l'ha fatta la giovane di 17 anni residente nell’Orvietano, che nel tardo pomeriggio di martedì 14 febbraio, giorno di San Valentino, è stata ritrovata distesa e ormai incosciente sul pavimento di un cortile interno di un palazzo a Roma.
La giovane, di nazionalità Moldava, L. C. le sue iniziali, è stata ricoverata al Policlinico Umberto I in gravissime condizioni. I medici hanno tentato un intervento chirurgico per cercare di bloccare le emorragie e stabilizzare le condizioni della diciassettenne. Purtroppo la giovane è deceduta nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 15 febbraio.
La diciassettenne è stata ritrovata da un inquilino di un palazzo della Capitale che si trova in via Agrigento, al quartiere Nomentano. Ad allarmare le persone, il rumore dell’impatto del corpo della ragazza sul pavimento e poi un rantolio che ha fatto immediatamente pensare al peggio. Affacciatosi dal balcone, l’uomo ha tentato di chiamare la ragazza che non dava segni di vita, poi con l’aiuto del portiere sono riusciti ad entrare nel cortile e a chiamare i soccorsi.
Sul posto sono giunti i medici del 118 e gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Porta Pia che hanno delimitato la zona per effettuare i primi accertamenti. La giovane è stata subito trasferita in ospedale, mentre gli agenti di Polizia hanno tentato di ricostruire l’accaduto.
La borsa grigia e un giubbotto di colore rosso della giovane L. C. sono stati ritrovati dai poliziotti sul bordo del terrazzo condominiale che si trova al settimo piano del palazzo e dal quale la ragazza è precipitata. La prima ipotesi sulla quale starebbero indagando i poliziotti porterebbe ad un gesto volontario della giovane, ma non viene esclusa nessuna pista.
Restano, infatti, ancora molte incognite sul perché la ragazza avrebbe scelto di mettere in atto un gesto simile partendo da Orvieto per raggiungere Roma e salire fino al settimo piano di quel palazzo. La diciassettenne sarebbe dovuta essere in classe in un istituto superiore di Orvieto, invece in treno è arrivata nella Capitale. Perché?
Per quale motivo sia arrivata in via Agrigento e come sia riuscita a salire al settimo piano del palazzo sono interrogativi che gli investigatori stanno provando a chiarire ascoltando diverse persone che vivono nel palazzo, tra i quali anche alcuni giovani. Tra loro, forse, un amico della ragazza.
I familiari della ragazza, pare anche loro di origine Moldava, sono stati avvertiti nel tardo pomeriggio dalla Polizia e si sono precipitati al policlinico Romano. Gli agenti hanno cercato di capire anche da un veloce colloquio con loro quale circostanza potesse aver spinto la diciassettenne a compiere un gesto simile.
Ambienti investigativi avrebbero parlato della fragilità della giovane riscontrata negli ultimi tempi, e il fatto che frequentava un giro nuovo di amicizie. Comunque al momento pare non siano stati ritrovati messaggi della ragazza che possano confermare definitivamente l’ipotesi del tentato suicidio.
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