Si è spento il principe Giovanni Del Drago. Il ricordo dell'associazione Lago di Bolsena

"Il Principe Giovanni del Drago ci ha lasciato. Lo vogliamo ricordare per sempre come gran Signore, strenuo difensore del lago di Bolsena e molto amato da tutti. Negli anni 70 era sindaco di Bolsena quando apparve un progetto dell’ENEL che avrebbe irrimediabilmente sconvolto tutti i laghi dell’Italia centrale. L'Angelini, allora Presidente dell'ENEL, in vista della realizzazione della centrale nucleare di Montalto (poi rimasta incompiuta), pensò di utilizzare i laghi dell'Italia Centrale come serbatoi idroelettrici.
Poiché le centrali nucleari lavorano bene a regime costante senza seguire la variabilità della domanda energetica, progettò di utilizzare la produzione elettrica, quando eccedente, per pompare acqua dai fiumi Paglia e Tevere ed immetterla nei laghi Trasimeno, Bolsena, Vico e Bracciano, situati a quote rilevanti rispetto al livello del mare. L’acqua così accumulata sarebbe divenuta una riserva per produrre energia idroelettrica quando la richiesta lo avesse reso necessario.
I suddetti laghi sarebbero stati inquinati dall'acqua torbida dei fiumi ed avrebbero subito escursioni di livello di alcuni metri, addirittura 15 quindici per il Lago di Vico. Don Giovanni, promosse una consociazione fra i Sindaci dei Comuni danneggiati dal progetto e coinvolse nell’iniziativa la Contessa Giulia Maria Crespi, allora proprietaria del Corriere della Sera, che organizzò una efficacissima campagna stampa avversa al progetto finché il Ministero dei Lavori Pubblici incaricò l’Istituto di Idrologia di Pallanza del CNR, per una valutazione d'impatto ambientale.
A seguito della medesima, quando ormai gli espropri ed lavori esecutivi erano iniziati (lo scavo di una galleria sotto la collina di Orvieto per collegare il fiume Paglia al lago di Bolsena) il progetto venne fermato. Fu evitato un vero disastro! Negli anni successivi si fece pressante il problema dell'inquinamento. Don Giovanni fondò l’Associazione Lago di Bolsena che si rese molto atti
va per la costruzione dell’attuale collettore circumlacuale. Poi fu la volta della vinta battaglia per la chiusura della centrale geotermica di Latera. Durante una missione per l’Associazione Don Giovanni rimase ferito in un incidente stradale dopo il quale passò ad altri la responsabilità dell’Associazione rimanendo però Presidente Onorario, sempre attento e vigile sostenitore fino all’ultimo giorno di tutte le iniziative di tutela del lago. Ci lascia in eredità il compito di fermare il progetto della geotermia sull’Alfina e quello di sollecitare il completamento del collettore circumlacuale. Le esequie avranno luogo a Roma martedì 31 maggio presso la chiesa di San Lorenzo in Lucina".
Associazione Lago di Bolsena
Foto: RadioGiornale.info

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.