Ic 598. A rischio soppressione la fermata di Orte? I pendolari non ci stanno

Fonti ufficiose confermano che da mercoledì 1 aprile il treno IC 598 in partenza da Roma Termini alle ore 18:16 non fermerà più a Orte. "I treni precedenti e successivi - affermano dal Comitato Pendolari Orte - saranno affollati e tutti i pendolari diretti in Lazio, Umbria e Toscana saranno penalizzati in termini di comfort e soprattutto sovraffollamemto e quindi sicurezza. Ci dicono che bisogna fare contenti un gruppetto di dirigenti di Trenitalia ed altri notabili diretti ad Orvieto che devono arrivare 5 minuti prima a casa...sarà vero?".
Andando sul sito di Trenitalia e provando a comprare il biglietto del treno IC 598 in un qualsiasi giorno di aprile, in realtà è ancora acquistabile. Ma i pendolari vogliono vederci chiaro. "Chiediamo alle autorità - dicono - che si muovano immediatamente per scongiurare la soppressione della fermata. Se la fermata dovesse essere soppressa saremo costretti a riprendere le manifestazioni di protesta interrotte lo scorso Ottobre.
"Stando alle voci - incalzano - ci sarebbe anche una fitta schiera di dirigenti Trenitalia che utilizzano questo treno che non gradirebbero la perdita di 5 minuti dovuta a questa fermata e che starebbero premendo ad alte sfere per eliminare la fermata ad Orte.
Questi signori devono sapere fin da subito che non si gioca sulla pelle dei pendolari. Non vorremmo dar seguito a questi che definiamo rumors insistenti, ma se è vero il detto popolare che se tuona da qualche parte piove, come Comitato Pendolari Orte chiediamo precise garanzie del mantenimento di questa fermata.
Tanti pendolari della stazione di Orte hanno utilizzato il bonus di 80 € concesso a settembre dalla Regione Lazio per usufruire del supplemento Intercity e lo hanno rinnovato a marzo, acquistandolo, in ragione del fatto che esiste la fermata a Orte del IC 598. Se la fermata verrà soppressa per tali persone si paleserà una vera e propria beffa a vantaggio dei soliti furbetti che potranno così arrivare ben 5 minuti prima a casa, mentre centinaia di pendolari umbri e laziali dovranno viaggiare in condizioni assurde
L’eventuale soppressione della fermata dell’IC598 comporterà un notevole sovraffollamento dei treni immediatamente precedenti e successivi allo stesso a svantaggio della sicurezza e del comfort di tutti. In breve si riproporrà un problema di sovraffollamento che sembrava essere stato risolto lo scorso ottobre. Tale misura si aggiungerà alla già annunciata diminuzione di una carrozza del RV2481 e RV2488 (quest’ultimo in partenza da Roma appena 15 minuti prima del IC598) e creerà problemi a tutti i pendolari diretti in Umbria e nel Lazio, anche in termini di sicurezza.
Non vorremmo che tali richieste se confermate fossero legate ad un modo di far politica deprecabile in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Regione Umbria. Ci sembra assurdo, inoltre, che in vista del futuro Giubileo e della mole di passeggeri che si sposteranno da Roma verso Firenze e viceversa facendo base ad Orte, si voglia rinunciare a questa connessione considerando anche il ritorno economico che ne deriverebbe.
Auspichiamo un dialogo costruttivo continuo tra la Regioni Lazio, Umbria, Toscana e Marche, sotto il monitoraggio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine di addivenire a soluzioni di mobilità soddisfacenti e sicure per tutti gli utenti dei treni che ogni giorno si recano a Roma per questioni di lavoro, di studio o semplicemente come turisti.
Vogliamo fare presente che, se quanto sopra fosse vero, torneremo di nuovo a protestare e lo faremo in maniera decisa in quanto siamo determinati a contrapporci ai capricci di pochi per difendere il diritto alla mobilità e le aspettative di viaggiare in sicurezza di tantissimi pendolari sia dell’Umbria che del Lazio".
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