cronaca
L' ospizio degli orrori
lunedì 20 gennaio 2003
Quando i carabinieri sono entrati nel centro di accoglienza "Villa Fiordaliso" hanno trovato conferma alle gravissime ipotesi raccolte nei giorni precedenti. Anziani picchiati, buttati sui loro letti sporchi dei loro stessi escrementi. R.E. cinquant'anni, responsabile del centro di accoglienza Villa Fiordaliso di Monteleone è stata arrestata domenica sera. La procura di Orvieto le contesta anche la violazione di norme amministrative in quanto la donna non avrebbe mai ottenuto la necessaria autorizzazione per gestire un centro di cura per anziani non autosufficenti.
Sulla donna pende anche la grave accusa di sequestro di persona, gli anziani venivano rinchiusi nelle loro stanze, o addirittura sul terrazzo, al freddo; altri venivano tenuti a digiuno per giorni e giorni. R.E. viene descritta dal capitano Stefano Ranalletta come una donna autoritaria e dispotica. Gli ospiti di Villa Fiordaliso dovevano anche pagare una cospicua retta mensile, attorno ai 1200 €, per essere maltrattati.
Anche le parole delle due collaboratrici saltuarie di cui si avvaleva R.E. avrebbero confermato le accuse. In alcuni casi sarebbero state proprio le due donne ad intervenire per alleviare le sofferenze di varia natura inflitte ai vecchietti. La responsabile dell'ospizio, nei cui confronti aveva presentato un esposto alla magistratura anche la proprietaria dell'immobile in cui sorge la struttura, ha ottenuto gli arresti domiciliari in un'abitazione di Città della Pieve.
I carabinieri si apprestano a chiedere la chiusura della casa di accoglienza i cui ospiti sono stati quasi tutti trasferiti altrove dai familiari su sollecitazione degli stessi inquirenti.
Sulla donna pende anche la grave accusa di sequestro di persona, gli anziani venivano rinchiusi nelle loro stanze, o addirittura sul terrazzo, al freddo; altri venivano tenuti a digiuno per giorni e giorni. R.E. viene descritta dal capitano Stefano Ranalletta come una donna autoritaria e dispotica. Gli ospiti di Villa Fiordaliso dovevano anche pagare una cospicua retta mensile, attorno ai 1200 €, per essere maltrattati.
Anche le parole delle due collaboratrici saltuarie di cui si avvaleva R.E. avrebbero confermato le accuse. In alcuni casi sarebbero state proprio le due donne ad intervenire per alleviare le sofferenze di varia natura inflitte ai vecchietti. La responsabile dell'ospizio, nei cui confronti aveva presentato un esposto alla magistratura anche la proprietaria dell'immobile in cui sorge la struttura, ha ottenuto gli arresti domiciliari in un'abitazione di Città della Pieve.
I carabinieri si apprestano a chiedere la chiusura della casa di accoglienza i cui ospiti sono stati quasi tutti trasferiti altrove dai familiari su sollecitazione degli stessi inquirenti.
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