La Comunità del Fiume Paglia boccia il progetto di invasi: "Così si distrugge il territorio senza garantire sicurezza"

La Comunità del Fiume Paglia, un’iniziativa del Comitato per la difesa del Fiume Paglia, composta da oltre trenta enti, associazioni e realtà locali di Umbria, Lazio e Toscana, prende posizione con fermezza contro il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP) sui Sistemi di Invasi sul fiume Paglia, redatto dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale (AUBAC). In un articolato position paper, il coordinamento denuncia l’irrilevanza del Dibattito Pubblico avviato, la scarsa qualità dell’analisi tecnica proposta e l’impatto ambientale devastante delle soluzioni prospettate.
Un dibattito senza partecipazione
"Il cosiddetto Dibattito Pubblico – afferma la Comunità – si è rivelato una mera operazione di costruzione del consenso, priva di reali strumenti di partecipazione attiva e cittadinanza. Iniziative superficiali e informative, senza alcun coinvolgimento sostanziale delle comunità locali, hanno impedito qualsiasi forma di empowerment e confronto effettivo".
Una progettazione miope e anacronistica
Secondo la Comunità del Fiume Paglia, il DOCFAP propone soluzioni esclusivamente ingegneristiche e strutturali (dighe, casse di espansione, argini) fondate su dati incompleti e letture parziali del territorio, ignorando completamente approcci ecologici, place-based e nature-based solutions. L’intero impianto metodologico risulta non solo privo di basi scientificamente solide, ma anche inadeguato rispetto agli standard ambientali europei – in particolare ai criteri del regolamento tassonomico e al principio del “Do No Significant Harm (DNSH)”.
Una valle naturale sacrificata
Tra gli aspetti più contestati, la scelta di concentrare gli interventi nella media valle del Paglia, area di altissimo pregio ecologico e paesaggistico, tutelata a livello regionale, nazionale ed europeo. Una decisione che – sottolinea la Comunità – compromette la biodiversità, l’integrità ambientale e le prospettive di sviluppo sostenibile del territorio, in nome di un discutibile beneficio per aree a valle come la città di Roma.
Una proposta alternativa: l’Opzione Zero
Nel suo documento, la Comunità del Fiume Paglia propone con decisione di abbandonare gli scenari “blindati” del DOCFAP per ripartire dall’“Opzione Zero”: un percorso condiviso di co-progettazione con le comunità locali, fondato su conoscenze interdisciplinari, pratiche agroecologiche e soluzioni idrauliche diffuse e sostenibili. Tra le proposte alternative: reti di micro-bacini, riforestazione, interventi di ingegneria naturalistica, sistemi di allerta precoce, e una pianificazione idraulica che guardi al bacino nella sua interezza, comprese le aree a monte oggi ignorate.
Una rete ampia e in crescita
La Comunità del Fiume Paglia è struttura aperta e incrementabile nei suoi attori costituenti. Ad oggi è già costituita da:
Comitato per la Difesa del Fiume Paglia
Ecomuseo del Paesaggio Orvietano
Val di Paglia bene comune APS
Il Ginepro ODV
Amici della Terra Onlus, club di Orvieto
CIRF - Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale
Kairos APS
Prociv dell’Orvietano, Associazione di Protezione Civile – Volontariato
Prociv Italia, Associazione Nazionale Volontari Protezione Civile e Sanità
Collettivo di Ecologia politica “La Spinosa”
Comitato Orvietano per la Salute Pubblica (COSP) APS
Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA), Associazione di Viterbo e Civitavecchia
Artemide APS – Casa laboratorio il Cerquosino
Associazione Italiana Per l’Ingegneria Naturalistica (AIPIN), Sezione Lazio
Associazione Lago di Bolsena ODV
Biodistretto Lago di Bolsena
Caffè Menerva Associazione culturale
Club UNESCO Viterbo - Tuscia
Hansel e Gretel APS
Organizzazione di Allerona per lo Sviluppo Integrato (O.A.S.I.) Cooperativa di comunità
NOVA
Piano Terra APS
Rifugio 7 Frati APS
Trame di Comunità ETS
Wao Sustainable Solutions Srls
Tuscia Fly Club Viterbo;
Circolo Legambiente Lago di Vico
Slow Food Condotta di Viterbo e Tuscia
Assotuscania (Associazione per lo sviluppo socio-economico e culturale della città di Tuscania)
Gruppo Ecologista Il Riccio
Ciclostile Orvieto
Cooperativa di Comunità Proceno
ALI (Associazione Lepidotterologica Italiana)

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.