ambiente

Il Museo del Fiore di Torre Alfina compie trent'anni. "Facciamo festa insieme"

martedì 3 giugno 2025
di D.P.

Esempio virtuoso di come la valorizzazione del patrimonio naturale possa essere integrata con la promozione culturale e l'educazione ambientale, ma anche luogo dove la bellezza vegetale si intreccia con la storia, la scienza e la partecipazione attiva della comunità, il Museo del Fiore di Torre Alfina taglia il traguardo dei suoi primi trent’anni di vita scanditi da eventi, iniziative speciali e giornate tematiche per piccoli ricercatori di flora e fauna, visite e laboratori interattivi e ancora passeggiate notturne nel bosco alla scoperta della biodiversità locale. 

Un traguardo significativo per questa istituzione inaugurata nel 1995 all’interno del Casale Giardino, nel cuore verde della Riserva Naturale Monte Rufeno, sul territorio comunale di Acquapendente, che sarà festeggiato giovedì 5 giugno, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente, a partire dalle 16 ripercorrendo i primi tre decenni nei quali il Museo è diventato un punto di riferimento per la divulgazione scientifica e la valorizzazione della biodiversità locale ma anche per guardare al futuro di questa realtà in grado di promuovere natura e cultura e reti. 

Ai saluti istituzionali a Predio Giardino 37 di Alessandra Terrosi, sindaca di Acquapendente, di Marco D'Aureli, coordinatore del Sistema Museale del Lago di Bolsena, e di Gabriele Antoniella, presidente del Biodistretto del Lago di Bolsena, seguiranno la presentazione del volume "Per un laboratorio della biodiversità: studi, ricerche e riflessioni tra hotspot protetti e paesaggi culturali" e il racconto di trent’anni di ricerche ed attività educative sul territorio che vedrà il direttore del Museo del Fiore, l’ecologo Gianluca Forti, in dialogo con gli autori del volume 14 pubblicato nella Collana "Quaderni del Simulabo". 

Contestualmente sarà visibile la mostra fotografica sui cambiamenti del paesaggio negli ultimi venti anni, "Paesaggi al confine" di e con Adio Provvedi, in dialogo con Maria Nicolina Ripa, professoressa ordinaria in Assetto del Territorio del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia e referente per il paesaggio del progetto "Trevinano Ri-Wind", e Luciano Dottarelli, filosofo e presidente del Club per l'Unesco Viterbo Tuscia. A seguire presentazione di due programmi multimediali nuovi del museo, "La vita contadina e il fattore" e "I Pugnaloni nella Storia" di e con Cesare Goretti in dialogo con i protagonisti e i testimoni delle nostra tradizioni.

Nell'"Angolo dei Ricordi", spazio libero dedicato a pensieri, aneddoti e testimonianze dei presenti, i racconti di un nipote della signora Evelina che è stata l'ultima abitante del casale negli anni ’50 del secolo scorso, visite al Museo, assaggi di vita contadina con Adio e i suoi collaboratori e la sera la proposta di una ricerca partecipata notturna, "Ali nella Notte", con la raccolta e condivisione delle osservazioni tramite l'App iNaturalist e progetti di citizen science avviati localmente, in collaborazione con l'Associazione Lepidotterologica Italiana, il Gruppo Naturalistico della Maremma Laziale, l'Associazione Culturale “Il Ginepro” di Allerona, il Comitato “No Diga sul Paglia”, la Cooperativa di Comunità “O.A.S.I.”, le naturaliste e i guardiaparco di ieri e di oggi della Riserva Naturale Regionale Monte Rufeno.

Una giornata dell’ambiente per vivere insieme nella natura un'esperienza interattiva, partecipata e multimediale che parte alla scoperta della biodiversità floreale della riserva. Attraverso reperti, archivi, strumenti multimediali, laboratori didattici e una ludoteca attrezzata, infatti, i visitatori del Museo del Fiore potranno esplorare in modo divertente e interattivo gli aspetti evolutivi ed ecologici del mondo vegetale, le sue relazioni con gli animali e il legame con l’uomo e la cultura e le tradizioni locali, in particolare quella dei mosaici di petali e foglie noti come Pugnaloni.

All'esterno, il Sentiero Natura del Fiore sempre fruibile e visitabile liberamente dalla mattina permetterà attraverso 21 stazioni didattiche di esplorare l'ambiente circostante, di osservare la flora locale su differenti substrati geologici e in differenti habitat e di interpretare le tracce e i comportamenti degli animali e la storia locale scritta dall’uomo nel paesaggio. Il depliant/guida del Sentiero Natura del Fiore e diverse pubblicazioni e le cartografie escursionistiche del territorio sono liberamente scaricabili dal sito web del museo.

L’ingresso è libero. 

Per ulteriori informazioni:
museo.fiore@comuneacquapendente.it 

 

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