La Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia ricorda la grande importanza della Laudato Si', a dieci anni dalla sua pubblicazione

Le crisi umanitarie di origine ambientale e climatica, che sono lo snodo di questi tempi complessi, rendono evidente di quanto fossero essenziali, e premonitrici, le analisi della Laudato Si', nell'anniversario dei dieci anni dalla pubblicazione da parte di Papa Francesco. Essa fu anche uno dei riferimenti, concettuali ed etici per la ideazione e la scrittura del progetto di istituzione della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia, ed è ancora di più oggi una delle basi più importanti per il progetto che porti alla inclusione nella Riserva Mondiale di altre parti dell'Umbria, che è la prospettiva più evoluta ed efficace da assegnarsi alla locuzione "Umbria Cuore Verde d'Italia".
La Laudato Si' pose infatti il tema della interdipendenza tra più questioni alla apparenza diverse, che sono volte a comprendere e a governare quanto possibile le mutazioni climatiche, e oltre alle analisi scientifiche, dunque, delle istanze e le comprensioni di natura costituzionale, della sicurezza ambientale, il tema delle correlazioni tra clima e diritti umani, della "diplomazia climatica" quale criterio guida per la soluzione di ogni conflitto, della necessità di una profonda riforma degli stessi modelli organizzativi. I temi del supporto e del sostegno alle popolazioni più vulnerabili e della tutela degli eco sistemi posti a rischio deve venire prima di ogni altra cosa, e essere il caposaldo di ogni politica climatica.
Il tema della "conversione ecologica", del netto "cambiamento di rotta" che i tempi richiedono, termini più volte presenti nella Laudato Si', si concretano nel senso di autoresponsabilità, che deve essere il più approfondito e il più vasto, e nella reazione, quanto mai indispensabile, alle politiche autoreferenziali e insufficienti che possono solo accelerare l'avvicinarsi a quello che nella Laudato Si' e, poi nella successiva lettera apostolica "Laudate Deum" venne definito l'imminente "punto di rottura". Ricordiamo la lungimiranza di quelle analisi, riaffermate da Papa Leone XIV e l'urgenza delle azioni più efficaci, e la inescusabilità di ogni ritardo".
avvocato Francesco Paola,
presidente della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia

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