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Giornata Mondiale delle Api, Coldiretti: "Un'eccellenza da sostenere, guardando all'origine"

martedì 20 maggio 2025

Acquistare miele italiano per sostenere gli apicoltori nazionali. È l’appello, in occasione della Giornata Mondiale delle Api, lanciato dalla Coldiretti Umbria, che ha organizzato presso il Mercato Contadino Perugia di Campagna Amica a Madonna Alta, laboratori ed attività rivolte ad adulti e bambini, per far conoscere l’importanza delle api, con l’arnia didattica, giochi a tema e merenda contadina con pane e miele.

"Per sostenere un settore che coinvolge molti giovani e garantire il fondamentale lavoro delle api nelle nostre campagne - sottolinea Mario Rossi, direttore Coldiretti Umbria - è importante scegliere miele di origine nazionale, un’opportunità peraltro favorita dalla recente Direttiva Ue che ha introdotto un’etichetta ancora più chiara, anche se non è purtroppo ancora previsto l’obbligo di dichiarare l’origine del miele utilizzato nei trasformati, origine che solo alcune aziende dichiarano volontariamente. Per puntare alla qualità, il consiglio di Coldiretti, oltre quello di verificare con attenzione l’origine in etichetta, è di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica".

"Anche quest’anno la stagione si preannuncia complessa - afferma Luca Galli, apicoltore di Corciano e consigliere nazionale dell'Associazione Coldiretti Api - per un clima che non facilita la vita negli alveari mettendo in difficoltà il sostentamento delle api, con una primavera ancora lontana dalle sue condizioni ideali. Un’alternanza di caldo e freddo e piogge abbondanti, che ha limitato la possibilità di sfruttare a pieno le prime fioriture primaverili. Un trend, quello di una difficile produzione, che purtroppo continua da diversi anni per gli apicoltori umbri che si trovano ad affrontare le bizzarrie climatiche, ma anche l’arrivo di miele proveniente dall’estero proposto a prezzi concorrenziali, ma sicuramente di qualità diversa".

Nelle campagne umbre, secondo elaborazioni Coldiretti su dati dell’anagrafe nazionale zootecnica, sono presenti oltre 48.000a alveari, con oltre 2700 sciami, per 3396 attività, di cui 739 professionali, per una produzione annuale di circa 400 tonnellate. L'Umbria può contare su varie tipologie di ottima qualità, dal millefiori a quelli di castagno, sulla, trifoglio e di acacia, solo per citarne alcune. 

Le api sono soprattutto un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. In media una singola ape visita in genere circa 7.000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di esplorazioni floreali per produrre un chilogrammo di miele. In Italia, secondo Coldiretti, il consumo di miele si attesta a circa mezzo chilo pro capite all’anno, un dato inferiore alla media europea di 600 grammi e ben lontano dai 1.500 grammi della Germania, come evidenziato dal Centro Studi Divulga.

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