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"No ai mezzi a motore sui sentieri umbri". Manifestazione davanti a Palazzo Donini

venerdì 2 febbraio 2024

"Insieme alle persone e alle realtà che parteciperanno a questo importante evento per l’Umbria, ci saranno, in segno di vicinanza anche i 346.000 soci del Club Alpino Italiano, per sottolineare l'assurdità e l'anacronismo di una decisione che, ne siamo convinti, si possa e debba essere rivista". Con queste parole il presidente generale Antonio Montani sottolinea l'appoggio del CAI centrale alla manifestazione in programma sabato 3 febbraio alle 11 a Perugia, davanti a Palazzo Donini, sede della Regione Umbria (Corso Vannucci 96), per dire no ai mezzi a motore sui sentieri.

Sono attesi centinaia di iscritti a 24 associazioni umbre escursionistiche e ambientaliste (tra cui il CAI Umbria) che, "con zaini in spalla e scarponi ai piedi", manifesteranno la propria contrarietà all’emendamento alla legge regionale che consentirà di fatto la libera circolazione ai veicoli a motore sui sentieri. L’iniziativa, come spiega il presidente del CAI Umbria, Gian Luca Angeli, è stata promossa dalle associazioni "per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione. Vogliamo inoltre - aggiunge – sollecitare una risposta chiara alle richieste che abbiamo avanzato ai vertici regionali, anche a nome delle altre associazioni umbre, nell’incontro svoltosi lo scorso 11 gennaio e che, ad oggi, non hanno ancora ottenuto alcun esito".

Alla riunione erano presenti, per la Regione, la presidente Donatella Tesei, l’assessore Roberto Morroni e il Capo di gabinetto Federico Ricci, mentre, per il CAI Umbria, il presidente Gian Luca Angeli, la segretaria Maria Luisa Spantini e il presidente della Sezione di Gualdo Tadino Franco Palazzoni. L’emendamento in questione è stato inserito nei disegni di legge relativi al bilancio della Regione Umbria, approvato il 20 dicembre scorso. Tale atto avrà come conseguenza la l ibera circolazione dei veicoli a motore sulla ricca rete dei sentieri escursionistici umbri, sulle mulattiere, i viali parafuoco e le piste di esbosco e di servizio a boschi e pascoli.

Tale modifica della legge, evidenziano i promotori della protesta, «rischia di colpire duramente e impoverire quel grande patrimonio naturalistico, storico e ambientale dell’ambiente montano umbro, che costituisce anche un grande valore aggiunto turistico". Oltre al CAI alla manifestazione di domani hanno aderito: Agesci, Aigae, All Mountain Foligno, Collegio Regionale Guide Cicloescursionismo, Csen, Epic, Fai, Fiab Perugia, Fie, Fugs (Speleologia), Gusta Trevi, Italia Nostra, La Rampicorno, Lagap, Legambiente, Natura Avventura, Natural Slow Life, Orme-Camminare Liberi, Pale Guerro Hero, Pedale Spellano, Sentieri Partigiani Terni, Subasio, Umbria Green Holidays, Wwf.

 

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