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"Lo studio pubblicato su Nature sui rischi derivanti da ondate di calore ed eventi meteorologici estremi". Mab Unesco Monte Peglia: "Urgente la progettazione di strategie di adattamento per proteggere le popolazioni a rischio"

mercoledì 19 luglio 2023

Il recente studio pubblicato sulla rivista internazionale Nature (Heat-related mortality in Europe during the summer of 2022 | Nature Medicine) pone in evidenza la grande urgenza di progettazioni efficaci volte all'attuazione di quelle che la ricerca definisce "strategie di adattamento per proteggere le popolazioni a rischio".

L'estate 2022 è stata la stagione più calda mai registrata in Europa con incrementi di mortalità estremamente elevati specie nei paesi di Italia, Grecia e Portogallo che hanno avuto i più alti tassi di mortalità legati al calore. Rispetto alla popolazione, la ricerca ha stimato un incremento del 56% nei decessi correlati al calore nelle donne rispetto agli uomini con tassi più elevati negli uomini di età compresa tra 0 e 64 anni (+41%) e 65-79 anni (+14%).

Le emissioni antropogeniche di gas serra hanno portato a un aumento rilevabile delle temperature globali che si è tradotto nell'aumento della frequenza e dell'intensità delle ondate di calore e delle estati calde.

In tali contesti l'Europa viene definita come un "hotspot climatico" molto rilevante dato che il riscaldamento dai livelli pre-industriale è superiore di quasi 1°C rispetto al corrispondente aumento globale e superiore a quello di qualsiasi altro continente.

Le proiezioni sui cambiamenti climatici per il continente europeo indicano che le temperature avranno un crescente e accelerato impatto sulla salute umana e sull'aumento della morbilità e della mortalità a meno che non vengano messe in atto forti azioni di mitigazione e adattamento.
I più alti rischi di mortalità correlata al calore sono stati osservati nei paesi vicini al Mar Mediterraneo, in tutte le fasce di sesso ed età.

"Questi elementi", conclude il comunicato della Riserva MAB UNESCO del Monte Peglia, "pongono in evidenza la necessità ancora una volta di modelli di prevenzione avanzati e integrati, privato-pubblici e dotati di necessaria tendenziale indipendenza, con un contrasto che deve essere senza requie alle derive e frammentazioni localiste che rappresentano, in tali contesti, un serio rischio per le popolazioni".

La Riserva MAB UNESCO del Monte Peglia sta realizzando a tal fine mediante l'autorevolezza della sua governance rilevanti cooperazioni inter-istituzionali ai più elevati livelli, e ha sottoscritto rilevanti protocolli di cooperazione sui temi delle correlazioni tra cambiamenti climatici e salute umana ad esempio con la Facoltà di Medicina dell'Università Cattolica di Roma.

Riserva Mondiale della Biosfera Unesco del Monte Peglia
Associazione Monte Peglia per Unesco Soggetto Gestore della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia