ambiente

Nasce il Comitato "Amici del Botto" per fermare lo sfruttamento della cava

giovedì 24 marzo 2022

"Dopo oltre trent'anni di sfruttamento, e con dei lavori di ripristino a dir poco discutibili, ora si profila un ulteriore scempio di oltre 30 ettari che si prolungherà, nuovamente, per decenni. L'attività estrattiva è andata avanti in modo quasi ininterrotto nonostante diverse segnalazioni, sia per i rumori prodotti dai processi di lavorazione, che per le vibrazioni indotte dal brillamento delle mine alle abitazioni private".

A dirlo è il Comitato "Amici del Botto", organismo in via di costituzione che sta raccogliendo adesioni per fermare il prolungamento dello sfruttamento della cosiddetta Cava "La Spicca", in località Botto, a pochi chilometri da Orvieto, al centro di un progetto visto dal Comitato come una "nuova e grave distruzione di un territorio vocato all’ambiente, alle attività enogastronomiche, al turismo, alla cultura, al paesaggio". 

"Una distruzione - afferma - che non interessa solo i residenti della zona in cui insiste la cava, ma tutto il territorio di Orvieto e della regione, in generale". Va oltretutto tenuto conto "che - è scritto nel documento di costituzione del Comitato - sarà abbattuto anche un antico casale che rappresenta una testimonianza storica del nostro territorio e che si trova nelle vicinanze di un'area già soggetta a vincolo archeologico per ritrovamenti di epoca romana".

Il Comitato fa presente che "per questo nuovo sfruttamento ultradecennale, oltre ad un Piano Cave fermo al 2005 e ad un PRG approvato da una maggioranza risicata si deve rilevare l’assenza di una Vas - Valutazione ambientale strategica.  Il tutto con un’inchiesta giudiziaria in corso che coinvolge funzionari regionali proprio dell’Ufficio Cave". Con lo slogan "Abbiamo già dato: il Botto ne ha abbastanza di botti, dinamite e caterpillar", il Comitato rivolge quindi un appello a cittadini, forze politiche e associazioni per "fermare questo nuovo scempio".

"Anche perché di soluzioni alternative, che possono sostituire il basalto nei suoi attuali utilizzi con altri materiali non inquinanti - afferma - ce ne sono diverse". Dopo mercoledì 30 marzo, intanto, ci sarà la Conferenza dei Servizi alla quale verranno presentate le osservazioni dei cittadini in merito al nuovo piano per il prolungamento dello sfruttamento della Cava "La Spicca". Per questo c'è ancora tempo per bloccare l'operazione. Il Comitato ha già predisposto il sito internet www.amicidelbotto.it e l'indirizzo di posta elettronica info@amicidelbotto.it oltre alla Pagina "Amici del Botto" e al Gruppo Amici del Botto di Orvieto su Facebook.


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