Messe a dimora nuove piante di ciliegio. "Chi pianta un albero pianta una speranza"

"Siamo qui ad affermare con forza che chi pianta un albero, pianta una speranza". Così il sindaco di Acquapendente, Alessandra Terrosi, in occasione della Festa dell'Albero svoltasi nella mattinata di venerdì 19 novembre. Nella pineta riaperta dopo alcuni mesi al pubblico, dopo il saluto dell’assessore all’Ambiente, Glauco Clementucci, è spettato a Massimo Bedini, direttore della Riserva Naturale Monte Rufeno entrare nello specifico.
"Sono davvero orgoglioso - ha detto - di contribuire come area protetta da ormai diversi decenni a realizzare insieme all’Amministrazione un progetto, la cui qualità è tutta nei numeri. Quasi cento gli alberi piantumati in tre anni nell’ambito del progetto 'Ossigeno' della Regione Lazio. Il tutto fa parte di un pacchetto di azioni rientranti nel programma 'Lazio Green' che si propone come obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici, compensare le emissioni di CO2, proteggere la biodiversità.
Con 'Ossigeno' la Regione Lazio ha stanziato 6 milioni di euro per finanziare progetti di piantumazione di nuovi alberi da mettere a dimora in aree pubbliche ricadenti sul territorio regionale. In totale messi a finanziamento cento progetti in tutta la regione e di questi 12 ricadono nella nostra provincia. In totale saranno piantati 42.000 alberi che in media compenseranno circa 4.000 tonnellate di CO2 all’anno.
Localmente, ci ha permesso di ridare vita al più importante polmone verde che abbiamo nel centro urbano di Acquapendente. Ossia la pineta che ospita il simbolo della nostra comunità, la Torre del Barbarossa detta anche Orologione. Auguro ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale qui presenti di proseguire questa opera di ristrutturazione area rendendola sempre più sicura ed a servizio della comunità".
Al termine della cerimonia di inaugurazione gli studenti delle classi quinte della Scuola Primaria 'Leonardo da Vinci' hanno messo a dimora delle piante di ciliegio.

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