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L'Acquario nel Castello vuole riaprire. A maggio il centro didattico compirà 9 anni

sabato 18 aprile 2020
L'Acquario nel Castello vuole riaprire. A maggio il centro didattico compirà 9 anni

Le 25 vasche, che complessivamente contengono circa 20.000 litri d'acqua, ospitano circa 30 specie di pesci, anfibi e crostacei. Ricreano tutte acque ferme e correnti del territorio. L'Acquario che è ospitato nella medievale Rocca Monaldeschi della Cervara, insieme al Museo Territoriale del Lago di Bolsena, prevalentemente archeologico, a maggio compirà nove anni. Era il 2011, infatti, quando la struttura pubblica di proprietà della Provincia di Viterbo, progettata, realizzata e gestita direttamente dall'Assessorato all'Ambiente, apriva i battenti. Immutata, la filosofia di fondo.

"Quella – spiega il direttore, Paolo Andreanidi ricreare alcuni ambienti naturali e consentire un contatto diretto tra i visitatori e le specie generalmente sconosciute alla maggior parte delle persone". Carpe, lucci, gamberi e trote sono solo alcuni dei protagonisti del percorso espositivo che comprende una grande vasca tattile e che, con l'ausilio degli operatori, permette di prendere confidenza con specie ed ecosistemi poco noti. Vanno in questa direzione le numerose attività didattiche di approfondimento per le scuole primarie e secondarie momentaneamente sospese.

Non appena rientrata l'emergenza Covid-19, sarà possibile riprendere regolarmente anche la ricerca scientifica che, seppure contenuta, è stata avviata e sta crescendo costantemente. Una linea d'azione, questa, che coinvolge sia ambiti legati all'acquariologia, come l'allevamento delle specie e lo sviluppo di tecniche e impianti innovativi, sia l'allevamento di pesce di interesse commerciale da immettere poi nel Lago di Bolsena.

"Il messaggio che il percorso propone – spiega il direttore – è legato all’ecologia delle acque interne, con particolare attenzione alle dinamiche naturali, ai processi biologici, all’impatto dell'uomo, visto come inquinamento delle acque o come immissione di specie non locali". Proprio per fare conoscere i pesci invasivi piu pericolosi per gli ambienti autoctoni è stata completata una nuova sezione di pesci tropicali con tilapie, pesci gatto ed altre specie.

Adesso, l'auspicio è che si torni presto a visitare l'Aquario di Bolsena a partire dalla scenografica sorgente fino alla foce del fiume, passando per la palude e il lago, perfettamente ricostruiti. Per il futuro, la struttura vuole confermarsi come una delle eccellenze locali nella didattica cercando in ogni momento di scambiare esperienze con le altre realtà simili, museali, accademiche o le riserve naturali della Provincia di Viterbo.

La didattica si continuerà a basare sull'uso si supporti informativi interattivi – video, audio, touch screen, collegamenti diretti al web – che, oltre alle visite guidate, propone vere e proprie passeggiate nella natura durante le quali poter osservare da vicino gli habitat riprodotti fedelmente grazie all’utilizzo di tecnologie moderne e molto sofisticate.

Per ulteriori informazioni:
346.4290767 – acquariodibolsena@hotmail.it
www.acquariobolsena.it