Castel di Fiori profuma di occasioni con la settima edizione di "ArcheoFlora"

"Sui monti di pietra, può nascere un fiore". Ma anche tra le case, in pietra, e le stradine di un borgo medievale, protetto dalle colline dell'Alto Orvietano come è Castel di Fiori, frazione-smeraldo del Comune di Montegabbione, dove la densità arborea raggiunge la rassicurante cifra di diecimila piante per abitante. È qui che domenica 5 giugno, dalle 9 al tramonto, per il settimo anno, si rinnova la festa con "ArcheoFlora", la mostra mercato di giardinaggio, fiori e piante insolite.
Programma alla mano, sono 43 quest'anno gli espositori del territorio specializzati sia nel campo florovivaistico che in quello artigianale, che aderiscono all'iniziativa - esponendo la loro produzione di piante da giardino e tipicità all'ombra della torre, fino alla piazza centrale, dalla Chiesa di S.Maria Maddalena alla statua dell'Arcangelo Michele - organizzata con ostinata passione dall'associazione "Amici di Castel di Fiori" in collaborazione con l'amministrazione comunale e una serie di realtà locali.
All'appello rispondono presente anche i volontari del Gruppo FAI di Orvieto che saranno in Piazza S.Michele con uno stand per sensibilizzare i visitatori all'attività di valorizzazione, tutela e recupero del patrimonio storico e artistico del Belpaese ma anche per raccogliere firme a sostegno della candidatura dell'Orto Medievale di San Giovenale, nell'ambito dell'ottavo censimento nazionale "I Luoghi del Cuore".
A scandire la giornata, infatti, non solo piante, fiori, saponette provenzali e cibi bio che arrederanno le vie in maniera non convenzionale, ma anche incontri, approfondimenti ed occasioni culturali tese a promuovere l'arte e lo sviluppo del territorio. Previste, dimostrazioni pratiche di specialisti di piante arboree e paesaggisti ed altre iniziative culturali per la riscoperta del borgo e dei suoi dintorni. "Ispirandosi alla filosofia degli Ecomusei dell'Umbria – affermano gli organizzatori – ArcheoFlora offre l'opportunità di un viaggio alla scoperta di erbe aromatiche e frutti antichi attraverso una mostra mercato del verde e dell'artigianato d'arte arricchito da interventi di specialisti del settore e dalle visite guidate ai siti archeologici del territorio".
Si inizia, allora, alle 10 in punto con "La suggestiva Necropoli e la fortificazione del Castelliere, nel silenzio del Poggio della Croce", visita guidata attraverso un percorso naturalistico ed emozionale illustrato dal professor Riccardo Testa del gruppo ecologista "Il Riccio", che farà conoscere le meraviglie artistiche e naturalistiche di un'Italia minore che non è da meno di altri siti più conosciuti dai turisti. Alle 12, poi, presentazione del libro "Sulle tracce di Vita" di Gabriella Lizza. Protagonista assoluto: il giardino. Sull’onda della grande tradizione letteraria di genere, l'autrice ripercorrerà i suoi ultimi trent’anni e la trasformazione di un terreno agricolo sulle colline umbre in uno dei giardini privati italiani più apprezzati, con centinaia di rose e altrettante varietà di cespugli ed erbe.
"Un'esperienza individuale ma non isolata, che oltre a descrivere la creazione del giardino di Todi, accenna alla nascita di una 'società dei giardinieri', e quindi di una cultura diffusa inedita in Italia − entrambe sottolineate da Maurizio Usai nella prefazione − che trovano nelle piattaforme del web e nel proliferare delle mostre mercato i loro punti di ritrovo". Nel pomeriggio, l'appuntamento è alle 16 con l'approfondimento su "Le rose in cucina. Quando il fascino della regina dei fiori è tutto da assaggiare". Ovvero: come scegliere, coltivare, preparare e cucinare le rose. Sciroppi, canditi ed altri piatti da scoprire insieme a cura del vivaio specializzato "La Rosa del Borghetto", Azienda agricola Berlenga, Colti & Cotti confetture e marmellate.
Si prosegue alle 17, alla scoperta della città ideale de La Scarzuola come "Oasi di raccoglimento, di studio, di lavoro, di musica e di silenzio, di grandezza e miseria, regno della fantasia, delle favole, dei miti, echi e riflessi fuori dal tempo e dallo spazio perché – annota l'architetto Tomaso Buzzi – ognuno ci può trovare echi di molto passato e note dell’avvenire". E ancora alle 18, il convegno curato dall'amministrazione comunale di Montegabbione che ha per tema "Terra & Biodiversità", bene comune da mettere in campo. "Vite vicciuta, antiche sementi, alberi secolari, frutti dimenticati, api preziose".
Nella Torre Medioevale sarà allestita la mostra fotografica di ricordi a cura di Daniele Piselli, sotto invece buffet al ristobar. L'appuntamento rivolto ai più piccoli è con il laboratorio floreale creativo "Ci vuole un fiore...". Presente, inoltre, anche l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "B. Marchino" di Fabro con lo spazio dedicato a "L'Agrario per il suo territorio". E, in mezzo a piante officinali, erbe aromatiche, fiori canditi e frutti della terra, nell'antico frantoio, "Castel di Fiori Wine Club", degustazione del Rosso della casa.
Per ulteriori informazioni:
Associazione "Amici di Castel di Fiori"
fortuna43@tiscali.it – 345.7065963

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