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L'Orvietana ospita il Gualdo con l'obiettivo di riprendere la marcia

venerdì 15 novembre 2019
di Roberto Pace
L'Orvietana ospita il Gualdo con l'obiettivo di riprendere la marcia

Ritorno al Muzi per il Gualdo che oggi si chiama Gualdo Casacastalda. Sono lontani i tempi del professionismo, con il munifico sponsor “Tagina”, ben marchiato sulle magliette. Anche il magazziniere di allora, persona speciale, che si dedicava anima e corpo alla causa e rendeva lo spogliatoio di categoria superiore, avrà passato la mano. Adesso i tempi sono cambiati e la formazione della città della ceramica naviga nelle parti basse dell’Eccellenza umbra.

Realizza poco, soltanto sette reti come, del resto, l’Orvietana, ne subisce di più rispetto ai biancorossi di Fiorucci. Ha ottenuto, fino ad oggi, un solo successo, ma ha fatto tre pareggi fuori dalle mura amiche. L’Orvietana, dopo la sconfitta di Narni è scesa di due posti in classifica, passando dalla sesta all’ottava posizione. Bisogna cercare subito il recupero, magari con un altro exploit di Danieli o con le reti di altri che ancora mancano all’appello. Mortaroli, ad esempio, abituato a disegnare ottime traiettorie, non trova l’occasione per centrare la porta.

Domenica è andato ad un passo dallo sbloccarsi, ma il portiere avversario Cunzi è stato di parere diverso. Anche Keita, impiegato molto, combatte con una fastidiosa pubalgia. Anche lui ha avuto l’occasione buona, servitagli da Mortaroli, sbagliando il tocco vincente. A proposito di giovani, Fiorucci ci aveva abituato a rotazioni più continue. Adesso giocano, quasi sempre, gli stessi: "Io, il malore l’ho avuto al cuore – risponde – ma la testa funziona come sempre. Il fatto di non concedere pause allo stesso Keita o a Bianco, dipende esclusivamente dal numero di under in rosa.

E’ povero nei ruoli singoli e non permette troppe variazioni. Nella stagione corrente ne vanno utilizzati un minimo di tre (uno nato nel 2000, due o più dal 2001 a salire 2002 ecc.). Nel campionato scorso eravamo tra quelli che utilizzavano più giovani nell’arco della partita, arrivando fino a sei, mi sembra. Ricordo che la Federazione premia le Società che schierano più giovani attraverso una speciale classifica, con quasi diecimila euro a stagione. Adesso la nostra condizione è diversa e i ragazzi sempre disponibili e adatti al nostro campionato, si possono contare sulle dita di una mano.

All’inizio il gruppo era più folto, poi, per svariati motivi è andato scemando. Ne ho parlato, a più riprese, con gli addetti responsabili, sollecitando, magari, un qualche ingresso dall’esterno, ma, per questioni di bilancio, non se ne è fatto nulla”. In poche parole, all’inizio del 2018 c’era un plotone, adesso quasi una ronda, usando la terminologia che conosce chi ha fatto il servizio militare. Quanto alla formazione, il mister attende la seduta di rifinitura.

L’arbitro sarà Mattia Checcaglini (nella foto) di Perugia, che esordì in Eccellenza proprio a Orvieto, nella partita con il Pontevalleceppi. Dirige da quattro anni, ha già fatto passi da gigante, nell’attuale stagione quella per Orvietana-Gualdo Casacastalda è la quarta chiamata in Eccellenza. A bordo campo collaboreranno Francesco Spena e Raffaele D’Andola, anche loro provenienti dal capoluogo di Regione.