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Il via all'assemblaggio della nuova Orvietana: Beccaceci e Marchi i primi nuovi

mercoledì 12 giugno 2019
di Roberto Pace
Il via all'assemblaggio della nuova Orvietana: Beccaceci e Marchi i primi nuovi

Il cantiere per ristrutturare l’Orvietana è già aperto. Davide Beccaceci e Francesco Marchi sono i primi assunti, Annibaldi e Bricchetti i riconfermati per meriti acquisiti. Il neo d.s., Severino Capretti, ha pescato Davide Beccaceci nell’Eccellenza laziale, valutato quale miglior portiere under nella stagione trascorsa. Un ragazzo che sembra avere le idee chiare, che ha già collezionato 65 presenze nella massima categoria regionale, che ha già al suo attivo un campionato vittorioso.

Desiderava fare nuove esperienze e Capretti gliene ha subito dato l’opportunità, battendo sul tempo un paio di squadre di categoria superiore. A lui, fuori quota classe 2000, il compito di difendere la porta biancorossa in collaborazione con Riccardo Perquoti ed Enrico Sganappa. Per quest’ultimo, adesso in età quota, sarebbe, forse, auspicabile un’esperienza da titolare in altra sede, che si tratti di Eccellenza o Promozione conta fino a un certo punto, perché abbia la possibilità di affinare ulteriormente le notevoli capacità. Chiaramente con biglietto di andata e ritorno, specie se la sua crescita proseguirà nella direzione auspicata.

Francesco Marchi è eugubino, ha ventuno anni, calcisticamente parlando fa il centrale di centrocampo. L’ultimo giocatore di Gubbio, arrivato a Orvieto, fu Angelo Ercoli, centrale difensivo di prima fascia, del quale gli orvietani conservano un ottimo ricordo. Marchi è stato già alle dipendenze di Fiorucci quando il tecnico guida va il Trestina ed è stato lo stesso mister a garantire per lui.

Su Annibaldi e Bricchetti si può scommettere a occhi chiusi, per qualità sia tecniche che umane, altrettanto affidabile il già riconfermato Cotigni. La Società tiene a confermare come la linea d’indirizzo che da la precedenza ai giovani provenienti dalle giovanili, non sia cambiata. L’arrivo di Beccaceci, romano della Capitale, è l’eccezione che conferma la regola, causa il vuoto di qualche millesimo, per il ruolo di estremo difensore. Il mercato non è assolutamente chiuso, conferma Capretti, preannunciando altre novità.