La 54esima Staffetta dei Quartieri cerca frazionisti. Come partecipare

Quattro quartieri. Dieci frazionisti, tra cui un master 40 e una donna. Mezzo secolo di vita, traguardato nel 2015 con tanto di mostra commemorativa, annullo filatelico, un volume da oltre 400 pagine che racchiude "60 anni di storie, aneddoti, pagine di sport" e, su tutto, l'irrinunciabile gara all'ombra della cattedrale, nella vigilia del Corpus Domini. Poche altre iniziative, come la Staffetta dei Quartieri, sanno essere rito collettivo e momento cittadino identitario.

Un grande evento che lega sport, folklore e tradizione e che, per essere tale e continuare a crescere, ha bisogno della partecipazione e dell'entusiasmo di tutti. A tre mesi da "quella notte" – l'appuntamento con la 54esima edizione si rinnoverà sabato 22 giugno dalle 21 in poi vedendo correre i frazionisti lungo il canonico percorso urbano di circa 960 metri – suona come una chiamata alle armi – fiato nei polmoni e scarpe da running ai piedi – l'invito degli organizzatori.

"Partecipa anche tu al successo del tuo quartiere!" è lo slogan condiviso da Associazione Sportiva Libertas Orvieto e Ufficio Sport del Comune. "Tutti – spiegano – possono ambire a partecipare per influire sulle sorti del proprio quartiere. Non occorre praticare l'atletica, è sufficiente essere atleti anche in altri sport. Dal nuoto al basket, dal calcio al rugby, dalla scherma alla pallavolo". Si parte, secondo una rodata prassi, con la Mini-Staffetta dei Quartieri, riservata ai bambini fino ad 11 anni.

E poi quella dei ragazzi delle Scuole Medie. Quindi, i Senior. Per partecipare alle selezioni non resta che individuare il proprio quartiere di appartenenza e contattare il rispettivo anterione così da definire giorni, orari e modalità di allenamento collettivo per prepararsi nel migliore dei modi alle prove che verranno effettuate in due giornate distinte, circa una settimana prima della Staffetta. Se si riesce a rientrare tra i migliori tempi del quartiere, l'ingresso in squadra è automatico.

Questi, i riferimenti:

Corsica (torre gialla su campo rosso)
Il quartiere, all’interno del perimetro della Rupe, ha come monumento rappresentativo la Chiesa di San Domenico. I confini del centro storico sono stati idealmente estesi ai quartieri di Ciconia e La Svolta e alle frazioni di Bagni, Capretta e Morrano.
Anterione: Fausto Agneni 340.1397143

Olmo (albero verde su sfondo bianco)
Caposaldo urbano, anche per la sua visibilità dall’esterno, è la Chiesa di San Giovenale. Fuori dalla Rupe, i confini si estendono anche a Sferracavallo, Gabelletta, Bardano, Rocca Ripesena e Benano.
Anterioni: Mauro Bellini 348.7466335 – Armando Fratini 338.152 2198

Serancia (croce bianca su sfondo rosso)
Due, gli edifici fulcro: la Chiesa dei Santi Andrea e Bartolomeo e quella intitolata a Santa Maria della Cava. Oltre al centro storico, ingloba anche gli abitati di Tamburino, Canonica, Sugano, Torre San Severo e Canale.
Anterione: Luciano Fringuello 338.3328449

Santa Maria della Stella (stella gialla su sfondo blu)
Sia come storia che come riferimento territoriale, trova nel Duomo il suo simbolo oltre alla Chiesa di San Giuseppe e Sant'Anna. Entro i suoi confini rientrano Orvieto Scalo, Fossatello, Corbara, Prodo, Osarella, Tordimonte, Colonnetta e località Fanello.
Anterione: Franco Picchialepri 338.4037446 – Collaboratore: Alessio Stocchetti 349.5945555

Per ulteriori informazioni:
www.orvietodeiquartieri.it