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Con il CAI da Poggio Spaccato a Poggio delle Civitelle e lungo l'Anello di Prodo

giovedì 17 gennaio 2019
di Davide Pompei
Con il CAI da Poggio Spaccato a Poggio delle Civitelle e lungo l'Anello di Prodo

Un'escursione nell'area del Monte Peglia che già fa parte della tradizione per la Sottosezione CAI di Orvieto ma che, quest'anno, si arricchisce di una connotazione particolare come il prestigioso riconoscimento di Riserva Mondiale per la Biodiversità, ricevuto da “Man and the Biosphere – International Co-ordinating Council UNESCO” riunitosi in Indonesia. L'appuntamento aperto a tutti – obbligatori abbigliamento e scarpe da trekking, prenotazioni entro venerdì 18 gennaio – è per domenica 20 gennaio con ritrovo alle 8 ad Orvieto Scalo, al parcheggio di Via Monte Peglia, antistante il negozio di elettricità "Coscetta".

Un giro ad anello, coprendo in quasi 6 ore, una distanza di circa 16 chilometri con un dislivello di 650 metri. La partenza è dal chilometro 13+900 della Strada Regionale 317 Marscianese, in località Poggio Spaccato, dove saranno lasciate in sosta le auto. "Si discendono le coste che digradano verso Est – anticipano i direttori di escursione Mario Monachini e Alessandro Vignolialternando valloncelli boscosi e ampie radure panoramiche, soprattutto quella da Poggio Montanara.

Superato il Podere Meletri si ritrova la 317 all’altezza della Fontana di Cuori, da cui sgorga acqua sorgiva fruibile tutto l’anno. Attraversatala semplicemente, ci inerpichiamo in ripida salita fin sul pianoro che maggiormente connota l’escursione, Poggio delle Civitelle, gran bel sito panoramico a tutto campo. Scendiamo quindi di netto fino al punto più basso dell'anello. Ovvero, il Podere Pergolla, percorrendo un’antica via ancora delimitata a tratti da muretti a secco ben conservati. Unica bruttura, tutte quelle recinzioni spinate in stato di abbandono, ricordo di antichi pascoli, come peraltro ce ne sono ancora un po’ ovunque nelle nostre campagne e mai fatte smantellare dagli organi competenti.

Per circa 2,9 chilometri di comoda sterrata forestale si risale fino a raggiungere la Strada Provinciale 104 di Frattaguida, ai piedi del Monte Terracone, dove ha origine il Torrente Fersinone. Si percorre a sinistra un breve tratto d’asfalto e si devia a destra per Pian della Madonna. La successiva carrareccia in discesa conduce al Podere Colianni. L’ultima fatica di giornata è la breve ma ripida salita che ci riporta alle auto, in un territorio dove l’asprezza dei suoli ha garantito per secoli la preservazione ambientale dagli scempi perpetrati dall’intervento umano. A ricompensare gli sforzi, sarà un pasto frugale, a prezzo modico, nel locale 'La Tavernetta di Peppa e Angelino', poco distante dalle auto".

Altrettanto paesaggistica, l'escursione del Gruppo PassoDopoPasso in programma venerdì 18 gennaio con partenza alle 8 da Piazza del Fanello, Ciconia. Destinazione, Parco dello Stina – Anello di Prodo che partendo dallo sperone roccioso sopra cui si erge il castello condurrà ad esplorare le balze dall’aspetto lugubre che lo circondano. Balze solcate da profonde gole al cui interno scorrono fossi come il Campione e il Salcini, vere chicche per gli amanti del torrentismo.

"Giunti a Vegliano – anticipano Giuseppe Prosperini e Mario Monachiniscenderemo nel fitto del Bosco della Canapeccia, per risalire poi fino a San Biagio. Una tranquilla sterrata conosciuta come Strada di Valle di Sotto porterà ad intersecare la Strada Regionale 79 Bis Orvietana, quindi, per campi aperti, ci porteremo sotto Prodo. Salita una ripida costata, arriveremo ai ruderi di Castel di Ripe, da dove si apre improvvisa una grande veduta sul Castello di Prodo. Scesi per un ripido sentiero fino al greto del Campione, risaliremo quindi fino alla piazzetta del borgo".