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Luciano Carboni: "Sarà una Castellana coi baffi"

mercoledì 19 settembre 2018
di Roberto Pace
Luciano Carboni: "Sarà una Castellana coi baffi"

Sarà una Castellana col botto. Atipica la data, domenica 21 ottobre, che torna, in questo modo, agli albori (ottobre 1966 – ottobre 2018), ricchissimi i contenuti, non limitati al solo evento. Le prime anticipazioni sono arrivate ieri sera, per bocca del Presidente, Luciano Carboni, in occasione del consueto incontro tra piloti e pool organizzativo. La sede non poteva che essere il giardino della norcineria Oreto, dove la famiglia, con a capo Andrea, ha proposto un menu oltremisura interessante per costringere i piloti, in vista della gara, a rivedere le personali tabelle alimentari. A proposito di driver locali, della comitiva entrano a far parte nuovi proseliti.

In totale se ne contano 45, tutti partecipanti potenziali, con una crescita a percentuale bulgara, che porta Orvieto ai vertici nazionali, nel rapporto abitanti-praticanti. “Continuando di questo passo – ha commentato un ritrovato Paolo Roselli – tra qualche anno faremo la gara per conto nostro”. Gli organizzatori non lo dicono, ma l’incremento è, innegabilmente, per tutti loro, motivo d’orgoglio. Senza dubbio l’automobilismo sportivo fa presa, in particolare sui giovani. Questi, mercoledì 10 ottobre, dalle ore 17.30, avranno la possibilità di interloquire con Emanuele Pirro, uno dei nomi più vincenti dell’automobilismo sportivo nazionale e internazionale.

L’incontro, aperto al pubblico, avrà luogo nella Sala consiliare del comune di Orvieto, patrocinatore dell’evento e sarà preceduto dalla presentazione ufficiale dell’avvenimento. Fra gli invitati figurano autorità sportive e civili, ex piloti e personaggi che hanno fatto la storia della Castellana. Ma non finisce qui. Alcune macchine, appartenenti a piloti orvietani, saranno in mostra, nella settimana precedente la corsa, al Centro Commerciale “Porta d'Orvieto”, dove, domenica 14 ottobre, saranno disponibili alcune mini car destinate a soddisfare i desideri dei bambini, per la loro “prima volta” alla guida di un mezzo. Non poteva mancare, l’ingresso ufficiale della tecnologia visiva nella cronoscalata orvietana.

Quattro telecamere, poste nei punti più spettacolari del tracciato riverseranno le immagini in diretta streaming, unitamente a quelle riprese da un drone, che volteggerà sul tracciato. Gli impossibilitati a raggiungere il percorso e gli appassionati sparsi in tutta Italia, avranno così l’opportunità per sentirsi anche loro protagonisti su una delle salite più belle nel panorama nazionale. E per gli irriducibili, coloro cui piace vivere più da vicino le emozioni della corsa, sarà sistemato un maxi schermo, in un punto compatibile con la sicurezza e la qualità del segnale, attraverso il quale seguire in diretta le immagini streaming.

La carne al fuoco è tanta, ma il rischio che bruci è dato a coefficiente zero, per la passione e la professionalità che ormai da anni, contraddistingue il gruppo di lavoro, anima vera della gara di Orvieto. Ai quali, si uniscono forze fresche. Quali Deborah Broccolini, già promotrice del memorial “Attilio Broccolini”, in memoria del padre vittima di un incidente mortale in gara, presente ieri sera e disponibilissima a fornire un contributo operativo personale per una buona riuscita della corsa.